ESCLUSIVA – Sergio : " Napoli prendi Pasqual, punterei sulla voglia di riscatto di De Zerbi, Denis e Maggio grandissimi acquisti"
Intervista esclusiva della redazione di Tutto Napoli a Raffaele Sergio ex terzino di Napoli e Udinese e campione d´Italia di serie D in veste di allenatore con l´Aversa Normanna nella scorsa stagione.
Come giudica il lavoro sin qui svolto da Reja sulla panchina del Napoli?
” Lavorare in una piazza esigente come Napoli non è stato mai semplice, molti allenatori hanno fallito e sono andati via dopo pochissime partite, mister Reja credo sia l´allenatore giusto per proseguire nel progetto di crescita attuato dalla società, è un uomo di esperienza che forse in passato ha raccolto molto meno rispetto alla sua competenza e professionalità, credo che allenare il Napoli sia il giusto tributo per la sua lunghissima carriera “.
Alla luce della buona prestazione fornita dagli azzurri a Scutari come giudica il mercato del Napoli? ” I due nuovi arrivati Maggio e Denis nella partita di giovedi sono stati fondamentali al fine della vittoria, il primo perchè riesce a garantire la giusta copertura in fase difensiva e la giusta spinta e vivacità in fase propositiva direi che in Italia abbiamo pochissimi giocatori con le sue caratteristiche forse esiste solo Zambrotta con tali qualità. Denis mi ha impressionato tantissimo, era alla ricerca del gol ed è riuscito finalmente a sbloccarsi, è il tipico attaccante moderno, entrambi i giocatori direi sono veramente degli ottimi innesti che serviranno al Napoli per proseguire il cammino europeo, basta solo avere pazienza e non caricarli di eccessive responsabilità. Infine aspetto di vedere in maglia azzurra il baby Russotto e soprattutto di ammirare il miglior Rinaudo che mi è sembrato un po in affanno in queste prime uscite “.
Lei che è stato un terzino sinistro di buonissima caratura ritiene che Vitale sia pronto ad affrontare un campionato difficile come il nostro?
” Di Vitale avevo più un ricordo da trequartista ai tempi del Lanciano e riscoprirlo come terzino è stata una piacevole sorpresa, non ha per niente sfigurato in queste prime apparizioni del Napoli ma sono del parere che per affrontare varie competizioni si debba disporre di più alternative per ogni singolo ruolo, il solo Vitale a sinistra mi sembra un pò un azzardo. Un giocatore che consiglierei al Napoli è senza dubbio Pasqual della Fiorentina che ha tutte le prerogative per adattarsi al tipo di gioco che attua mister Reja, terzino di qualità, se dovesse arrivare credo sia l´ennesimo grande colpo della gestione Marino”.
La sua esperienza in azzurro non è stata molto positiva ci riassume un po i motivi?
“Fu un´annata catastrofica disastrosa: nonostante un´intelaiatura costruita per puntare alla qualificazione alla Coppa Uefa, i risultati tardavano ad arrivare e pian piano la squadra scivolò all´ultimpo posto in classifica inghiottita da una crisi senza precedenti., cambiammo ben quattro allenatori, Mutti,Mazzone;Galeone e Montefusco e tre direttori tecnici Ottavio Bianchi, Bagni e Juliano ma la situazione era già compromessa quel gruppo totalizzò soltanto 14 punti in tutto il campionato record negativo della storia del calcio Napoli. Fu anche per me una stagione sfortunata, mi infortunai nel periodo in cui la squadra necessitava di più esperienza e dovetti stare lontano dal terreno di gioco per circa 5 mesi, quando tornai eravamo già retrocessi”.
Un allenatore vincente crede debba avere trascorsi calcistici?
” Le basi calcistiche ci devono per forza essere per poter essere un allenatore completo, per quanto mi riguarda non appena ho deciso di intraprendere questa carriera ho subito iniziato a frequentare i corsi tenuti a Coverciano per poter percepire il patentino tecnico necessario ad allenare una squadra professionistica e in aggiunta ho partecipato anche a master tenuti in giro per l´Italia. Un allenatore con trascorsi importanti è in grado già di gestire situazioni delicate, dal rapporto con la stampa alla gestione dei giocatori poichè già conosce il meccanismo dell´ambiente e parte quindi in netto vantaggio rispetto ad un collega che ha dal suo canto molta teoria ma poca pratica”.
Quale è stato il giocatore più dotato di estro e qualità con il quale ha avuto modo di giocare?
“Thomas Doll, ai tempi della Lazio . Era un giocatore unico sotto tutti i punti di vista, in allenamento non ho mai visto nella mia carriera nessun altro mio compagno di squadra, fare giocate di alta classe come le faceva lui, direi che per le potenzialità che aveva a disposizione nella sua carriera causa bruttissimi infortuni, abbia riscosso molto meno rispetto a quanto noi tutti ci aspettavamo viste le sue enormi qualità”.
Se fosse un affermato uomo d´affari e le proponessero di acquistare una società di calcio sarebbe più propenso a prendere subito dirigenti giusti oppure calciatori già affermati?
” Per poter vincere qualcosa in questo mondo bisogna prima circondarsi delle persone giuste, quindi punterei soprattutto sulla dirigenza per dare una certa continuità ai progetti societari, poi in seguito punterei su giovani talenti affiancandoli con giocatori d´esperienza per poter cosi´ valorizzare anche il settore giovanile, direi che la politica attuata da Napoli e Fiorentina in questi anni rispecchia in modo fedele pieno il mio pensiero a riguardo”.
Quale sarà la squadra rivelazione e quale giocatore potrebbe stupirci nella prossima serie A?
” Non lo dico perchè sto rilasciando un´intervista ad un quotidiano-on line che parla degli azzurri ma ritengo che il Napoli possa ancora fare meglio rispetto alla scorsa stagione, confermando il piazzamento Uefa conquistato nella scorsa stagione, l´organico è stato rinforzato in tutti i reparti e credo ci siano tutte le prerogative per fare bene in Serie A. Per quanto riguarda il calciatore io stravedo per De Zerbi, giocatore molto dotato tecnicamente ma che ha sempre avuto difficoltà ad esprimersi ai suoi livelli standard in maglia azzurra, credo che la sua voglia di riscatto possa dare un grosso contributo al Napoli per il raggiungimento degli obiettivi prefissati in questa stagione”.
Michele de Lucia
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