Geronimo. La politica nel cuore.

31 agosto 2008 | 00:00
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Geronimo. La politica nel cuore.

Venerdì 29 Agosto 2008, Mario Landolfi e Luigi Nicolais, con moderatore Ernesto Mazzetti, hanno presentato ai Giardini dell’Hotel “La Residenza” di Capri (NA), il libro di Geronimo “La poltica nel cuore. Segreti e bugie della seconda Repubblica.” 

Geronimo è lo pseudonimo di Paolo Cirino Pomicino, un protagonista “di razza” della politica italiana, per cinque anni Presidente della commissione Bilancio della Camera, più volte ministro della Prima Repubblica. Commentatore de Il Giornale e opinionista per altri quotidiani nazionali, ha scritto anche Strettamente Riservato. Le memorie di un superministro della Prima Repubblica (2000) e Dietro le quinte. La crisi della politica della Seconda Repubblica.

La politica nel cuore e il cuore nella politica. Sempre con passione dignità, coraggio. Anche quando a tradirti è proprio lui, il cuore. Ma la speranza continuamente rinnovata e continuamente delusa, nell’attesa di un trapianto cardiaco, non intacca la vocazione all’impegno e allo scontro. E nemmeno l’ironia.

Dopo aver narrato personaggi, eventi e misfatti della Prima Repubblica in Strettamente Riservato, dopo aver radiografato la deprimente realtà dei primi otto anni della Seconda in Dietro le quinte, Geronimo torna a sedere in Parlamento e a parlare ai lettori con il terzo volume delle sue memorie. Il paese è molto cambiato, non per forza in meglio: è in vigore l’offensiva a tutto campo dell’antipolitica che ha trovato la parola chiave nel termine “la casta”. Del resto, dice Geronimo, se un mal sottile sta divorando la politica, e questa non sa reagire, finisce per meritare i furibondi attacchi che le vengono portati. Contro la sfiducia dilagante, però, la salvezza del paese è sempre nella politica e nel suo rilancio. Il suggerimento è di mantenere alta la guardia contro l’intreccio finanza-informazione, “il nuovo grande potere che tenta di governare il paese senza averne la legittimità democratica”. E contro quella sparuta minoranza di inquirenti che continuano ad essere “il braccio armato della politica”.

Sono tante le cose che Geronimo ha da raccontare: c’è la cronistoria della “Grande Bugia”, ovvero del maggioritario e dei suoi guasti democratici; dei tentativi di far rinascere la Democrazia cristiana; della crisi senza precendenti della sua Napoli. Poi ci sono i segreti e le meschinerie del “Palazzo” e del mondo economico finanziario, i potentati, le alleanze vecchie e nuove.