Il Napoli ha sorseggiato il primo aperitivo ad Atene, adesso una bruschetta in Albania, e poi potrà sedersi al tavolo con gli altri. Giovedi 14 ore 20.30, …

9 agosto 2008 | 00:00
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Il Napoli ha sorseggiato il primo aperitivo ad Atene, adesso una bruschetta in Albania, e poi potrà sedersi al tavolo con gli altri. Giovedi 14 ore 20.30, …

 Manca davvero poco al grande party della coppa Uefa. Il Napoli ha sorseggiato il primo aperitivo ad Atene, adesso una bruschetta in Albania, e poi potrà sedersi al tavolo con gli altri. Giovedi 14 ore 20.30, dall’altra parte dell’Adriatico, a Scutari contro il Vllaznia. Si può fare. Trasferta di Ferragosto. Visto il posto, ce n’è abbastanza per fare una vacanza alternativa a poco prezzo.

COME ARRIVARE – L’opzione traghetto è la più pratica. Non bisogna farsi spaventare dal fatto che si sbarchi in Montenegro e non in Albania, perché Scutari (in albanese, Shkodër o Shkodra) è praticamente al confine. Ferry-boat da Bari a Bar con la Montenegro Lines. Partenza il 13 agosto a mezzogiorno e arrivo in serata. La poltrona costa 55 euro, il passaggio della macchina sono 78 € da dividere tra amici. Da Bar, siete a circa un’ora di macchina per la città albanese. Per l’espatrio è sufficiente il passaporto.
DOVE DORMIRE – A 5 km dal centro al Meteor Hotel. Si trova sulla strada da cui proverrete dal Montenegro (Shtoji i ri), 20 euro a persona in doppia, in un hotel che in Italia, per la qualità e i comfort offerti, ne costerebbe minimo 60. Stesso standard qualitativo, ma costa 10 euro in più, se volete stare in città, al Colosseo Hotel, in Rruga (significa ‘via’) 13 Djhetori.
DOVE MANGIARE – Nei racconti di chi è stato nell’ex-Jugoslavia prima della guerra, sono leggendarie le mangiate (e bevute) infinite a prezzi stracciati. In Croazia o Slovenia, non è più possibile. In Albania ancora sì. Dovunque andiate, già sapete che per un pasto completo spenderete un quarto rispetto all’Italia. La cucina è di quelle potenti, com’è costume nei Balcani per affrontare gli inverni. D’estate, il meglio sono la carpa al forno, ‘tave krapi’, le frittate di verdure e il dromesat, una sorta di gnocchi conditi con salsine. Il Mondial Restaurant in pieno centro (la città è piccolina) ha un elegante giardino interno. Oppure soluzione pratica: il byrek, da mangiare seduti sul cofano, un tipo di focaccia ripiegata e imbottita.
COME MUOVERSI – Scutari è una piccola cittadina, non ha potuto fare a meno di essere imbruttita dagli anni del regime comunista di Hoxha. Un peccato, perché dal punto di vista naturale e storico offre un paio di scorci ammirabili. In città, in pochi metri, si appoggiano minareti, abitazioni in pietra, e palazzacci di cemento gettati là durante la dittatura. Sopra la rupe sulla città è fortunatamente sopravvissuto alla distruzione comunista il castello di Rozafa, nato da una leggenda a dir poco lugubre (vi lasciamo la sorpresa di scoprire qual è, la visita costa 200 lek, poco più di un 1,5 euro). Non sarà Posillipo, ma anche il lago Shkoder è l’ideale per qualche ora di relax al fresco in estate, prima di riversarsi a tifare il ciuccio.
I BIGLIETTI – Si gioca al Loro Boriçi, stadio da 16.000 posti ristrutturato pochi anni fa, ma dove ancora si possono vedere scene divertenti come persone che assistono alla partita in piedi sul tetto della tribuna centrale. E’ intitolato a un ex capitano e allenatore della nazionale, che ha militato anche nella Lazio durante la guerra. A disposizione dei napoletani dovrebbe esserci l’intero settore centrale da 950 posti. Biglietti da comprare ai botteghini dello stadio, il prezzo dovrebbe essere di circa 1000 lek, 10 € (spesso in Albania accettano anche gli euro).
                                                                Michele De Lucia