IL NAPOLI NELL´INFERNO DI SCUTARI

14 agosto 2008 | 00:00
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IL NAPOLI NELL´INFERNO DI SCUTARI

SCUTARI – E´ Europa. Ma ricorderà da vicino l´inferno della serie C, soprattutto per le insidie ambientali. Lo stadio “Loro Borici” di Scutari, sede della partita di stasera con il Vllaznia (20.30), ha fama di essere il più rovente d´Albania: 14 mila tifosi a ridosso del campo e neppure un posto libero, per un´attesa da avvenimento dell´anno. Da big, ieri, l´accoglienza riservata al Napoli al suo sbarco all´aereoporto di Tirana: autografi, foto e una dozzina di telecamere intorno a Reja, trattato come un divo del pallone.

Gli azzurri, però, hanno anche dovuto pagare una tassa di ingresso di 10 euro, come tutti i viaggiatori in arrivo. I convenevoli sono durati poco. Non è il caso d´aspettarsi regali.

«Ci aspetta una gara difficile: il Vllaznia è una squadra molto robusta, che in mezzo al campo usa anche le maniere forti», non ha negato la sua preoccupazione Edy Reja, preparandosi a 90´ di battaglia. «Dovremo resistere principalmente dal punto di vista fisico, confidando molto nei nostri progressi di preparazione», s´è sistemato in trincea l´allenatore friulano, che chiederà a Blasi di piazzarsi davanti alla difesa, rilevando i compiti dell´infortunato Gargano. «Abbiamo tante assenze, purtroppo. Siamo arrivati in Albania con 18 giocatori contati. Ma abbiamo anche la consapevolezza della nostra forza e i mezzi per superare il turno. L´obiettivo primario è realizzare almeno un gol. Per chiudere i conti, poi, potremo far affidamento sulla sfida di ritorno al San Paolo».

Umile l´approccio del Napoli alla partita di stasera, anche se il Vllaznia è un rivale di poco prestigio, quasi sconosciuto in campo internazionale. Ma in Albania, quando sentono parlare dello stadio di Scutari, scatta subito il paragone con una bolgia. Farà molto caldo sulle tribune del “Loro Borici”, dove sono attesi pure trecento tifosi azzurri. Le condizioni climatiche dovrebbero essere invece accettabili, perché il sole sui Balcani tramonta prima rispetto all´Italia. Al fischio d´inizio sarà già buio e la temperatura si sarà abbassata almeno un po´, come hanno potuto verificare Reja e i giocatori durante la seduta di rifinitura di ieri sera.

«Tutto il nostro gioco offensivo si svilupperà intorno al Tanque, che dovrà cercare la rete e favorire gli inserimenti dei centrocampisti, specie di Hamsik, Maggio e Pazienza». Denis, un po´ appannato nelle ultime amichevoli, era stato decisivo nella doppia sfida di Intertoto con il Panionios, regalando due assist ai compagni. Stasera proverà a sbloccarsi in zona gol, per ipotecare la qualificazione al primo turno della Coppa Uefa. Un traguardo decisivo per tutto il resto della stagione.

«Vogliamo andare avanti in Europa, per questo ci siamo preparati a questa sfida nel migliore modo possibile», ha garantito Reja, che pure ieri ha raccomandato ai suoi giocatori di non sottovalutare il Vllaznia. «Il calcio albanese ha fatto molti progressi: è meglio non illudersi, non sarà una passeggiata».

Alla Coppa Uefa tengono anche gli avversari del Napoli, che annunciano di avere rinviato le cessioni delle tre stelle della squadra: il bomber Sukaj (2 gol nel turni precedenti), Lika e Teli. «Andranno via solo dopo la rivincita al San Paolo», la sorprendente rivelazione di ieri. Niente sconti nella bolgia di Scutari, insomma. Gli azzurri dovranno vincere con le loro forze. 

(14 agosto 2008)
                                          Michele De Lucia