Lascia il prof. E´ esclusa dal concorso -E il sesso in classe va on line. I video
E’ sempre la scuola a tenere banco. Anche quando è chiusa. A Torino una ragazza ha denunciato il professore perchè l’ha bocciata dopo che lo aveva scaricato. E’ accaduto all’istituto di Medicina legale di Torino.
Questa l’accusa di una donna medico: “Sono stata esclusa – sostiene – perché non ho più voluto compiacere sessualmente il direttore della scuola”. Che ribatte: “La candidata non è stata ammessa perché il suo compito era insufficiente”. Intanto, però, il Tar ha annullato il concorso. Ma a essere ancora di moda sono i video che si trovano su Youtube, protagonisti giovani studenti che prendono in giro i propri prof o che, in casi estremi, simulano atti sessuali e coiti.
LA STORIA CHOC- Nella sentenza dello scorso luglio, il giudice del Tar Franco Bianchi parla di “manifesta e grave patologia procedimentale che infirma il concorso”. Il Tribunale Regionale non si esprime tuttavia sul presunto scandalo sessuale. Ma la donna contrattacca con tanto di prove raccolte e crede che dietro la sua bocciatura ci sia quella storia di sesso che ha deciso di svelare. “Ho subito avances sessuali fin dai tempi della laurea”, sostiene la donna. “All’inizio sono stata zitta – aggiunge – poi non mi sono più voluta prestare e lui mi ha bocciata. E’ una storia schifosa. In cui, mi rendo conto, anche io non faccio una bella parte. Però sono pronta a raccontarla al primo giudice che vorrà ascoltarla”.
Di altro avviso è il direttore della scuola: “Il concorso è stato annullato perché non erano stati definiti i criteri di valutazione”,dice il professore, che annuncia il ricorso dell’Università al Consiglio di Stato. E la relazione? “Non voglio neppure commentare”, si limita a dire al riguardo
VIDEO -Vogliono apparire ovunque. Per questo i giovani d’ oggi si registrano con il telefonino e poi mettono i loro video on line. Ragazzi normali, figli di buona famiglia, uguali agli altri. Solo che hanno qualche mezzo tecnologico in più per poter mostrare le loro bravate. E li sanno usare correttamente.
Rissa al liceo Copernico di Bologna
Basta un click, digitare qualche parola come ‘Bullismo a scuola’, ed ecco fatto. Appare un video, dove i protagonisti sono ragazzini che mostrano le loro cattive azioni.
Sesso orale in classe. Il video
Adatto solo a un pubblico adulto
Stimolare la loro fantasia è molto semplice. Basta una qualsiasi situazione e il video vien da se. Soprattutto se ad essere scherniti sono professori e insegnanti. Poi, ottenute le immagini vengono pubblicate on line, come un trofeo da mostrare in giro con orgoglio.
Uno studente fa lo spogliarello e fa sesso con un compagno
Adatto solo a un pubblico adulto
Il luogo da scegliere è facile, basta un’aula o una palestra. D’altronde la scuola è il posto dove i giovani vivono di più. Così i bagni, la gita o la classe, nascosti sotto il banco, diventano la scena perfetta per un video spinto, magari hard.