Milano. START08. Nino Migliori. Terra incognita.

8 agosto 2008 | 00:00
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Milano. START08. Nino Migliori. Terra incognita.

In occasione delle giornate di START08 (19/20/21 Settembre 2008), la Galleria Ca’ di Fra’ di Milano presenterà, in collaborazione con l’Accademia di Brera, il volumetto dal titolo “Terra incognita”, con opere di Nino Migliori presso la ex Chiesa di San Carpoforo in Brera, Milano (Via Formentini 12) sede del Dipartimento di Arti Visive Biennio Specialistico di cui è docente e coordinatore delle attività culturali il Prof Francesco Correggia.
Il volumetto “Terra Incgnita”  fa parte di una collana edita dalla Facoltà di Architettura dell’Università di Parma, ed è già presentato, nella primavera scorsa, in occasione della mostra di Nino Migliori  alla Fondazione Magnani Rocca a Traversetolo (Parma) .
La caratteristica della collana è presentare degli inediti. Direttore della collana è il Prof.Ivo Iori che è anche Preside della Facoltà di Architettura dell’Università di Parma.
“Terra incognita” è firmato a due mani: Enrico Castelnuovo e Nino Migliori.
Il Testo di Enrico Castelnuovo, professore emerito della Normale di Pisa dove insegna storia dell’arte medievale, accompagna le immagini delle opere di Nino Migliori che ha riletto, alla luce di una candela, le formelle medioevali dello scultore Anelami, esposte sull’esterno del Battistero di Parma.
Come alla Fondazione Magnani Rocca, il libro è presentato dal Prof. Marco Vallora.

NINO  MIGLIORI
“TERRA  INCOGNITA”

Presentazione del Libro
Giovedì 18 Settembre 2008, ore 21.00
Ex Chiesa di S. Carpoforo
Via Marco Formentini 12 Milano

sede del Dipartimento di Arti Visive  
Biennio  specialistico, Accademia di Brera

Fotografie di
Nino Migliori

Testo di
Enrico Castelnuovo
Facoltà di Architettura Università degli Studi di Parma

Edizioni
Facoltà di Architettura dell’ Università di Parma
Direttore
Prof Ivo Iori

Interverranno:
Nino Migliori
Prof Ivo Iori
Prof Marco Vallora

In collaborazione con:
Prof Francesco Correggia  – Accademia di Brera Milano
Galleria Ca’ di Fra’ MIlano


Inaugurazione Mostra
“TERRA INCOGNITA”
Venerdì  19 Settembre  2008  ore 18.00-21.00
Galleria Cà di Frà
Via Carlo Farini 2-Milano


Termine mostra
Sabato 18 Ottobre  2008
Orari Galleria
lunedì-sabato 10.00-13.00 / 15.00-19.00

La mostra partecipa all’ evento
START08

Weekend START08  19 – 21 Settembre 2008

Orari galleria per START Milano:

Venerdì 19: H 11.00 – 22.00; Sabato 20: H 11.00 – 22.00; Domenica 21: H 11.00 – 19.00

SEGUE TESTO DI MANUELA COMPOSTI

Nino Migliori, classe 1926, è uno degli artisti più interessanti della cultura fotografica italiana. A partire dalla fine degli anni ’40, la sua attenzione scivola nel terreno della sperimentazione linguistica e del trattamento delle immagini. Migliori si divide così tra influenze neorealiste ed una originale (e continua) sperimentazione dei materiali e delle tecniche. Egli, infatti, amplia il  codice del linguaggio fotografico immettendovi  come nuovo elemento il gesto dell’artista. Le Ossidazioni (anni ’50) sono una sperimentazione assoluta. L’importante è il segno in sé.
Le immagini sono ricavate puntando l’attenzione sulla seconda parte del processo fotografico: lo sviluppo e la stampa. Sempre su questo versante di sperimentazione, arrivano le graffiature del Clichès-verres, gli Idrogrammi, le bruciature dei Pirogrammi, i Lumigrammi e i Cellogrammi: tutto un universo di linguaggi nuovi su uno strumento, come la fotocamera, che sembrava monolitica. La foto sconfina nella pittura. Opere che hanno pochi confronti nel panorama della fotografia mondiale e che vanno lette in rapporto alle esperienze più avanzate dell’informale europeo: da Wols a Tàpies a Burri. L’amore per la ricerca non poteva poi lasciarlo indifferente rispetto ai “nuovi” mezzi di comunicazione come la televisione prima e l’immagine elettronica poi (Freeze-frames). Con “Sequenze Tv” e “Videographie”, Migliori tocca il tema dell’ambiguità dell’immagine o del concetto di infedeltà della fotografia: così come,  con le “Significazioni”, ribalta l’assioma che la foto è di per sé  la riproduzione fedele di un originale.
Non va tuttavia dimenticato, di Migliori, l’attenzione acuta per il reportage neorealista. Il primo dopoguerra è  un periodo storico in cui il foto-giornalismo è volto soprattutto al sociale e al politico. Attraverso le foto neorealiste scopriamo l’importanza che Migliori attribuisce alle cose vere e quotidiane, senza abbellimenti o sovrastrutture intellettuali, guardandole  dritto negli occhi.  Negli anni ’80, Migliori sperimenta la Polaroid, intrigato dal suo essere supporto tecnico “immutabile”. Le “Pola-pressures” scardinano proprio questo principio.
La perenne evoluzione di Nino Migliori trova conferma con la mostra alla galleria Cà di Frà: “Terra Incognita”.
Già presentata alla Fondazione Magnani-Rocca (Traversetolo – Parma), sono 34 foto in bianco e nero nelle quali re-interpreta, alla luce di una candela, le formelle dello Zooforo dello scultore medioevale Benedetto Antelami, scolpite sull’esterno del Battistero di Parma. Le formelle rappresentano il fantastico nella scultura: animali di varia natura, sirene e i segni dello zodiaco, rappresentati dietro figure di uomini al lavoro nei campi, durante le varie stagioni.Con un magistrale gioco di chiari e scuri,  lo Zooforo di Nino Migliori si ridesta  permettendoci  di ammirarlo con lo stesso stupore (e paura) con il quale lo guardavano gli uomini del Medioevo, scoprendone inimmaginabili figure pagane e ancestrali che rimandano a culture ben più lontane delle terre appartenenti alla cultura dell’Antelami: “Terre Incognite”.