Napoli. Intervista a Rossella Carella.






Rossella Carella ricalca Anna Politkovskaja.
Successo di “ANNA POLITKOVSKAJA: concerto per voce solitaria” dell’attore e regista Ferdinando Maddaloni.
Premiata la giovane attrice Rossella Carella, che ricalca e ricorda in scena Anna Politkovskaia, la giornalista russa uccisa nell’ottobre del 2006 a Mosca.
E prosegue la provocazione di “ANNA POLITKOVSKAJA: concerto per voce solitaria”.
Dopo il successo al RIFF di Roma, il documentario di FERDINANDO MADDALONI è approdato a partire dal 24 maggio in librerie ed eventi per raccontare il dramma universale della politica come forma di sopruso.
E’ un lavoro toccante dedicato alla figura della giornalista morta, ammazzata il 7 ottobre 2006 a Mosca, nell’ascensore di casa sua; unica colpa l’impegno tenace a difesa dei diritti umani e l’aver voluto raccontare gli orrori commessi contro il popolo ceceno.
Per risvegliare le coscienze addormentate e ricordarci come il coraggio sia un dovere morale, innanzi tutto verso i nostri figli: verso tutti quei bambini che, come i martiri di Beslan, potrebbero pagare colpe non proprie.
22 minuti di immagini per le quali Ferdinando Maddaloni si è servito di materiale di repertorio, ma anche di numerosi contributi originali girati al teatro Dubrovka e in via Lesnaja, la strada in cui viveva Anna Politkovskaja a Mosca, ma anche di racconti con le voci fuori campo di Carmen Femiano e Tina Femiano, che raccontano le storie di alcuni protagonisti delle tristi vicende della scuola di Beslan e del teatro Dubrovka, sulle note della struggente colonna sonora di Nicola Dragotto con la partecipazione di Rossella Carella.
La giornalista moscovita avrebbe compiuto 50 anni il prossimo agosto.
Il lavoro di Maddaloni, con voci fuori campo di Carmen Femiano e Tina Femiano, prosegue il tour in giro per l’Italia, “per non dimenticare” le battaglie sostenute dalla giornalista russa, sempre impegnata a difesa della verità e dei diritti umani.
Sulla scia del documentario, è nato inoltre l’omonimo spettacolo teatrale: partendo dalle considerazioni della Politkovskaja, attori e spettatori compiono insieme un viaggio sui binari dell’ironia, attraverso le assurdità di questo nostro mondo, insieme al cantautore Nicola Dragotto e alle attrici Carmen Femiano e Rossella Carella.
L’ultima tappa del tour dedicato alla memoria della Politkovsaja è stato sabato 19 luglio a “Città della Scienza” di Napoli (proiezione + spettacolo teatrale) ad ingresso gratuito.
Al “Premio Penisola Sorrentina”, che ha festeggiato la sua tredicesima edizione con una serata-spettacolo al Grand Hotel Moon Valley di Seiano, a Vico Equense, mercoledì 16 luglio 2008 è stato concesso un premio speciale riservato all’attrice Rossella Carella per il suo ruolo di protagonista nell’ultimo documentario firmato da Ferdinando Maddaloni e dedicato alla figura di Anna Politkovskaja, la giornalista di Mosca uccisa nel 2006 per l’impegno orientato a svelare le verità sui misfatti del suo Paese.
Rossella Carella ha consegnato ad una platea interessata un momento speciale con il ricordo di Anna Politkovskaja.
E proprio a Rossella Carella abbiamo posto alcune domande:
E’ molto difficile lavorare a Napoli?
NON MI PIACE NASCONDERMI DIETRO FRASI FATTE. IN OGNI LUOGO E QUALUNQUE SIA LA PROPRIA PROFESSIONE CI SONO DIFFICOLTA’, STA A TE SAPERTI PROPORRE E OFFRIRE PROGETTI CONCRETI.
Il panorama della scena a Napoli è sempre stato difficile. Quanto tempo per riuscire ad emergere come nome e quali le difficoltà superate?
IL SUCCESSO PER ME SONO LE PERSONE CHE DOPO LO SPETTACOLO VENGONO A COMPLIMENTARSI. CIO’ SIGNIFICA CHE HO TRASMESSO LORO DELLE EMOZIONI. ULTIMAMENTE VENGO RICONOSCIUTA E MI VENGONO FATTE DOMANDE DI OGNI GENERE, NON HO LA GRANDE PLATEA MA NON E’ LA QUANTITA’ MA LA QUALITA’ IL SEGNALE PIU’ IMPORTANTE.
Pensi che sarà realizzato un film un “tv-movie” sulla giornalista russa che hai interpretato in teatro?
CI STA PENSANDO FERDINANDO AD UNA FICTION. NE SAREI FELICE.
Ci puoi parlare di questa figura di donna e di professionista?
DETERMINATA, CORAGGIOSA, MA PURTROPPO SOLA.
Quali i futuri sviluppi della tua carriera?
HO UN MIO PERSONALE PROGETTO SUL RECUPERO DELLE OPERE TEATRALI DI SAMY FAYAD, HO GIA’ UN GRUPPO CHE STA LAVORANDO SU QUESTO, NE RIPARLEREMO PIU’ IN LA’.
Quali sogni d’artista hai nel cassetto?
INTERPRETARE TRE RUOLI: LA CIOCIARA CHE FU DELLA LOREN, LINA CAVALIERI CHE FU INTERPRETATA DALLA LOLLOBRIGIDA, UNO SU TUTTI, IL RUOLO DELLA MAGNANI, ATTRICE CHE ADORO, IN ROMA CITTA’ APERTA.
Maurizio Vitiello