Napoli. Teatro Troisi. Stagione 2008-9.

14 agosto 2008 | 00:00
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Napoli. Teatro Troisi. Stagione 2008-9.
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Napoli. Teatro Troisi. Stagione 2008-9.
Napoli. Teatro Troisi. Stagione 2008-9.
Napoli. Teatro Troisi. Stagione 2008-9.

Dal Cinema Lauro al Teatro Troisi.

Ancora teatro a Napoli, per fortuna!

Nato come Cinema Lauro, dove tutti una volta siamo capitati per vedere un buon film, la cui programmazione era incentrata sui “proseguimenti di prima visione”, come si chiamavano allora, per, poi, diventare addirittura sala a luci rosse, a cavallo tra gli anni 80/90 si inventò una programmazione teatrale imperniata sul Cabaret, prendendo in prestito il nome dallo storico locale milanese “Zelig”, quindi, alla metà degli anni ’90, divenne Teatro Leopardi, e fu, per un lustro, la fucina dei talenti della nuova drammaturgia di quegli anni, ospitando “La Base dell’Iceberg”, una rassegna, appunto, indirizzata all’allora teatro emergente.

Ora, dopo varie riaperture e relative chiusure, rinasce, come l’Araba Fenice col nome di Teatro Troisi la sala che, inserita all’interno del popolare Rione Lauro, può essere a giusto titolo considerata l’unica che abbia una vera programmazione di teatro professionistico, non solo nel quartiere Fuorigrotta, ma in tutta l’area flegrea.

Direttore artistico del Troisi, Salvatore Ceruti, unregista e produttore teatrale che già ha avuto modo di misurarsi in un passato recente con una simile impresa, quando, nel 1999, ha aperto il piccolo spazio teatrale chiamato Il Siparietto, nella natia San Giorgio a Cremano.

Un caso ha voluto che proprio San Giorgio fosse la cittadina che vide i natali del grande Massimo, a cui è stato dedicato il teatro, ma, forse, nulla accade veramente per caso.

Nella piccola sala di via Tufarelli, alle porte del comune vesuviano, Ceruti sin dall’apertura ha ospitato artisti quali Biagio Izzo, Paolo Caiazzo, Antonio Allocca, Rosaria De Cicco, Angelo Di Gennaro, Valentina Stella, Sergio Solli, Corrado Taranto, Angelo Belgiovine, Giacomo Rizzo, Dalia Frediani (applaudita protagonista di “Morte di Carnevale”, diretta e prodotta dallo stesso direttore artistico) e , naturalmente, Ciro Ceruti, fratello di Salvatore ed uno degli attori comici più applauditi dell’ultima generazione, protagonista della seguitissima sit-com “Fuori Corso”.

Con la direzione del Teatro Troisi il piatto della scommessa è senz’altro più alto, e la programmazione messa su per questo primo anno è senza dubbio indicativa delle serie intenzioni di Ceruti.

Nomi dal sicuro gradimento popolare, ma di alta qualità artistica come Patrizio Rispo, Mario Porfito, Anna Mazzamauro, Corrado Tedeschi, Justine Mattera,nella foto a sinistra, il Mago Casanova, Francesca Reggiani, Gloriana, Oscar Di Maio, Gino Cogliandro ed il poker di dive composto da Caterina Costantini, Sandra Milo, Rossana Casale ed Eva Robin’s, a cui si affiancano i nomi di alto gradimento tra i giovani quali lo stesso Ciro ceruti, Maria Bolignano, Patrizio Pipola e Mario Zinno, fanno prevedere un giusto successo per la proposta del Direttore artistico, una proposta che si arricchisce ulteriormente col musical “Rimini anni ‘60” che vedrà protagonisti giovani talenti selezionati nei prossimi mesi fra i giovani aspiranti artisti dell’area flegrea, così come le previste serate speciali fuori abbonamento che vedranno perprotagonisti altri nomi illustri dello spettacolo campano e nazionale.

Nell’aerea flegrea insistono altri teatri, ma per la centrale localizzazione il “Teatro Troisi” vedrà una partecipazione metropolitana nutrita e dell’hinterland cospicua.

Maurizio Vitiello