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E’ stata all’insegna dell’afa e dei disagi la prima domenica di agosto. Svegliandosi i salernitani hanno trovato i rubinetti a secco. L’acqua è tornata a sgorgare solo intorno alle 18. Presi d’assalto i centralini di Salerno Sistemi: ma la colpa dell’improvviso black out idrico è da addebitarsi ad una ditta privata.
• Nella giornata di sabato erano infatti in corso lavori in via San Leonardo. Alcuni operai di un’azienda stavano effettuando dei carotaggi quando, presumibilmente per una manovra errata, è stata procurata una falla di notevole entitá ad una delle condotte principali che riforniscono la cittá, la condotta del mille, che ha un diametro di circa un metro. Gli operai di “Salerno Sistemi”, immediatamente messi in allarme, hanno lavorato per tutta la notte, con l’ausilio dei vigili del fuoco, per cercare di riparare l’ingente danno e di arrecare i minori disagi possibili ai salernitani. Nella giornata di sabato, sono rimasti improvvisamente senz’acqua diversi residenti delle zone di via Monticelli e via Paradiso di Pastena che hanno però potuto contare sul supporto di alcune autobotti messe a disposizione dalla societá municipalizzata. La sospensione forzata è stata causata proprio dalla falla nella condotta adduttrice e dal conseguente allagamento di parte di via San Leonardo, che ha arrecato notevoli problemi anche agli automobilisti.
• Ieri mattina, i lavori di ripristino hanno reso necessaria la sospensione della fornitura idrica. Per circa dieci ore, i rubinetti sono infatti rimasti a secco nelle seguenti aree: tra Forte la Carnale e il porto, nelle zone alte di Fratte e nella zona alta di Salerno occidentale. Praticamente mezza cittá, senza preavviso, in una giornata di afa e caldo torrido, è stata costretta a dare fondo alle proprie provviste di bottiglie per fronteggiare le principali necessitá. Ed è stato solo grazie all’uso provvidenziale dei serbatoi di Salerno Sistemi se almeno la zona orientale è stata risparmiata dall’emergenza. I lavori per la riparazione della falla, effettuati con la collaborazione dei caschi rossi, sono stati ultimati intorno alle 14.
• Poi, piano piano, l’acqua è ritornata a macchia di leopardo nelle case dei salernitani. «Non è facile riempire una condotta come questa, del diametro di un metro e della potenza di circa 600 litri al secondo, che arriva fino al Cernicchiara», ha chiarito il presidente di Salerno Sistemi Mariano Mucio che, per l’intera giornata di ieri, ha seguito in prima persona lo svolgimento dell’intervento. La societá ha anche messo a disposizione degli utenti un numero a cui potersi rivolgere in caso di necessitá,mentre l’assessore alla Protezione civile del Comune, Augusto De Pascale, era pronto ad allertare un servizio di autobotti, qualora il guasto non fosse stato riparato entro la serata di ieri. Barbara Cangiano