ROMA – Spettacolo ed emozioni nella prima vera partita della stagione. L’Inter ha la meglio su una Roma mai doma soltanto ai rigori nella finale della Supercoppa italiana al Meazza di Milano. Finisce 8-7, dopo che le due squadre hanno dato tutto in campo chiudendo sul 2-2 dopo i tempi supplementari. Mourinho vince alla sua prima italiana, per Totti invece un rientro amaro in una gara ufficiale dopo l’infortunio al ginocchio.
La cronaca. Prima della gara si osserva un minuto di silenzio per ricordare il presidente della Roma, Franco Sensi. Applausi da parte dei tifosi e coreografie delle due curve. Si parte. Mourinho si affida ad un 4-4-2 con Cambiasso in difesa e Stankovic a centrocampo. Spalletti risponde schierando un 4-3-3 con il neoacquisto Baptista in attacco. I giallorossi sembrano partire bene ma i nerazzurri prendono le misure e conquistano il centrocampo. La Roma si rende pericolosa con Vucinic ma e’ l’Inter con Ibrahimovic a sfiorare il gol. Al 18′ Muntari sfrutta una respinta della traversa e mette in rete. La Roma sembra scomparire, lasciando spazio ai padroni di casa.
Nella ripresa Spalletti si fa sentire e si assiste ad un’altra partita. La Roma chiude bene sulle fasce e domina a centrocampo; l’Inter si affida a Ibrahimovic e sfiora il raddoppio con Maicon. Gli uomini di Spalletti spingono e raggiungono il meritato pareggio al 59′ con un tiro da fuori di De Rossi sul quale Julio Cesar e’ in ritardo. Gli uomini di Mourinho accusano il colpo. Il tecnico portoghese inserisce Balotelli per uno spento Figo. Proprio il giovane talento nerazzurro segna il 2-1 che potrebbe chiudere la gara. Spalletti inserisce Totti, al rientro in campo in una gara ufficiale a quatto mesi dal grave infortunio al ginocchio destro. Al 90′ Vucinic regala l’insperato ma meritato pareggio che porta le due squadre ai supplementari.
Si va ai rigori. Un errore di Stankovic spalanca le porte alla conquista del trofeo da parte della Roma, ma Totti sbaglia e si riaprono i giochi. Si va ad oltranza. Juan poi si fa parere il rigore dal connazionale Julio Cesar e Zanetti realizza il penalty che regala il trofeo all’Inter e a Mourinho.
MINUTO DI SILENZIO PER PRESIDENTE SENSI
Un minuto di silenzio per onorare la memoria del compianto presidente della Roma Franco Sensi è stato osservato prima dell’inizio della sfida di Supercoppa Tim fra Inter e Roma allo stadio Meazza. Mentre tutto il pubblico si è alzato in piedi per applaudire, le due curve hanno mostrato due striscioni dedicati a Sensi. “Romanista col cuore e con la mente… Riposa in pace valoroso presidente” era il messaggio di quella giallorossa. “Addio Franco Sensi, la nord ti saluta”, è stato invece quello della tifoseria organizzata nerazzurra.
MOURINHO VINCE E RINGRAZIA ROBERTO MANCINI
“Io ho vinto la Supercoppa e questo trofeo lo sento mio, ma voglio ricordare che l’ho vinto perché Roberto Mancini ha vinto il campionato scorso. Voglio spendere una parola per lui che in questo momento non sta facendo quello che gli piace di più, cioé lavorare nel calcio”. José Mourinho indirizza al suo predecessore sulla panchina dell’Inter il primo pensiero dopo la vittoria della Supercoppa, ai rigori contro la Roma. Ai microfoni Rai il tecnico portoghese ha aggiunto: “Questa partita è la risposta a chi dice che in Italia non si gioca un bel calcio. Abbiamo visto quattro gol e spettacolo. Sono felice per la vittoria, ma anche per il gioco: se tutte le squadre giocano come noi, possiamo mostrare un bel calcio. Io fino ad oggi ho una storia molto triste con i rigori, è la prima volta che mi va bene e devo dire che è una bella sensazione”.
CONTI: SENSI SARA’ CONTENTO UGUALMENTE
“Noi volevamo vincere la Coppa per dedicarla al presidente Franco Sensi, però penso che il presidente sarà ugualmente soddisfatto di questi ragazzi”. Bruno Conti, direttore tecnico della Roma, alla fine della Supercoppa persa con l’Inter ai rigori, ha rivolto questo pensiero a Franco Sensi, presidente della Roma, da poco scomparso.
Michele De Lucia