La morte del giovane lavoratore alla Amato di Salerno ripropone violentemente il tema della sicurezza sul lavoro
«Si prova grande tristezza nell’apprendere che un altro giovane ha perso la vita mentre stava lavorando.
La morte del lavoratore di 24 anni, travolto da un muletto mentre scaricava un camion all’interno del pastificio Amato di Salerno, ripropone violentemente il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Sebbene sia ancora prematuro stabilire le oggettive responsabilità dell’accaduto ci si domanda come sia possibile che uno strumento di lavoro destinato a trasportare prodotti alimentari possa trasformarsi in un terribile strumento di infortunio e di morte.
Sconvolge, inoltre, la mancanza di cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro dell’industria alimentare dove sono sempre di più i lavoratori coinvolti in incidenti mortali e non.
Le organizzazioni sindacali e i lavoratori del pastificio Amato – che hanno assistito impotenti alla morte di questo giovane lavoratore – si fermeranno nei prossimi giorni per riflettere insieme su quanto accaduto, per ricordare il giovane lavoratore scomparso e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro».