AUSTRIA, MORTO LEADER DI DESTRA JOERG HAIDER

11 ottobre 2008 | 00:00
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AUSTRIA, MORTO LEADER DI DESTRA JOERG HAIDER
AUSTRIA, MORTO LEADER DI DESTRA JOERG HAIDER
AUSTRIA, MORTO LEADER DI DESTRA JOERG HAIDER

VIENNA (AUSTRIA) – Il leader del partito austriaco di estrema destra Bzoe e governatore della Carinzia, Joerg Haider, è morto in un incidente stradale.

L’INCIDENTE – Haider, 58 anni, all’alba stava guidando la sua auto ufficiale nella parte sud di Klagenfurt, capitale del Land della Carinzia di cui era governatore, allorchè ha compiuto un’improvvisa sterzata andando a cozzare contro un altro veicolo; quindi ne ha perso il controllo ed è uscito violentemente dalla carreggiata, dopo essersi ribaltato diverse volte.






Joerg Haider (Ap)
La vittima non è morta sul colpo, ma ha riportato parecchie lesioni gravissime alla testa e al torace, alle quali non ha infine retto. In giornata avrebbe dovuto partecipare a una riunione di famiglia per festeggiare il novantesimo compleanno della madre.

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CHI ERA – Haider guidava la Bzoe, l’ultra-nazionalistica Alleanza per il Futuro dell’Austria, che alle recenti elezioni parlamentari, in agosto, aveva condotto a triplicare i consensi, facendole raggiungere il 12% nell’ambito di una generale affermazione dei partiti più conservatori. Considerato il politico maggiormente noto del suo Paese nel secondo dopoguerra, fra gli anni ’80 e ’90 aveva trasformato il piccolissimo Fpoe, il sedicente Partito Liberal-Democratico in cui era entrato nel ’77, in un vero e proprio fenomeno anche sotto il profilo sociologico. Nel 2000 Haider riuscì infatti a traghettare la propria creatura al governo centrale, concludendo un discusso patto di coalizione con il tradizionalistico Partito Popolare, e ciò procurò a Vienna critiche da ogni parte, e persino le sanzioni dell’Unione Europea per una piattaforma programmatica dalle venature marcatamente xenofobe. L’alleanza con i centristi non resse, e nel 2002 la crisi dell’esecutivo sfociò in un voto anticipato che sancì un pesante ridimensionamento dell’Fpoe; a lungo in lotta con gli avversari interni, messo poi da parte, Haider se ne andò sbattendo la porta e tre anni più tardi fondò la Bzoe, che nel 2006 esordì alle urne racimolando appena il 4 per cento dei suffragi. Cavalcando il disagio di molti connazionali per i problemi creati dalla crisi economica e dall’immigrazione, abile nello sfruttare i mass media, cultore dell’immagine (era sempre abbronzatissimo, e si dilettava nel farsi ritrarre in foto talora anche accattivanti: come quella, celebre, in cui offriva un cucchiaio di miele a un gigantesco orso bruno), l’estremista carinziano degli anni giovanili dimostrò di aver appreso pienamente l’insegnamento di tanti anni di gavetta e di confinamento ai margini, arricchendo di sempre nuove mosse il proprio naturale talento per la politica, e spuntando alla fine un nuovo successo: l’ultimo della carriera, e della vita.


www.ansa.it                               Michele De Lucia