Autobomba a Herat: sei italiani feriti La Russa: «Si alza livello dello scontro»
HERAT – Sei soldati italiani sono rimasti feriti lievemente in un attentato avvenuto nei pressi dell’aeroporto di Herat, nell’Afghanistan occidentale. Il kamikaze si è fatto esplodere al passaggio di un convoglio militare dell’Isaf, la forza internazionale sotto comando Nato, in cui sono inquadrate le truppe italiane. I sei feriti, subito soccorsi, sono stati trasferiti all’ospedale italiano di Herat. Quattro di loro sono già stati dimessi.
LA RUSSA: «SIAMO PREOCCUPATI» – Secondo il ministro della Difesa Ignazio La Russa l’attentato dimostra che «il livello dello scontro si è innalzato, se non da un punto di vista quantitativo, dal punto di vista qualitativo», cioè della capacità organizzativa da parte dei talebani di portare a termine attacchi, «anche in zone che fino a poco fa erano relativamente tranquille». «Già nei giorni scorsi avevo detto che la situazione preoccupa – ha aggiunto La Russa -. E preoccupa più noi, che i militari che si trovano in Afghanistan, che sono consci della difficoltà, della pericolosità della loro missione. Questa volta è un vero e proprio attentato suicida, una modalità d’azione rara, almeno nella nostra area di responsabilità. Questo naturalmente ci preoccupa, anche se siamo confortati dal fatto che i nostri militari possono contare su mezzi efficaci». Il ministro ha comunque dato indicazione al capo di Stato Maggiore della Difesa di garantire ai militari italiani tutte le misure di protezione necessarie. Il presidente del Senato Renato Schifani ha espresso profonda e sincera vicinanza ai soldati italiani feriti. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sull’attentato.
fonte:corrieredellasera
Michele De Lucia