ROMA – Il prodotto interno lordo dell’Italia “nel secondo trimestre si è contratto rispetto al primo” e gli indicatori più aggiornati “prospettano per il terzo trimestre un sostanziale ristagno del prodotto”. E’ quanto si legge nel Bollettino Economico della Banca d’Italia. “La spesa delle famiglie italiane si é contratta dello 0,3% nel primo semestre rispetto a un anno prima” e per quanto le stesse famiglie restino “fra le meno indebitate del mondo avanzato, si è appesantito l’onere per il servizio del debito, dato l’aumento dell’esposizione degli anni passati e i rialzi dei tassi di interesse”. Lo afferma Bankitalia nel Bollettino Economico aggiungendo che il reddito disponibile è cresciuto di un “modesto 0,5%, metà che nel 2007” a causa dell’aumento dei prezzi al consumo. Con il peggioramento del ciclo, inoltre, le famiglie hanno aumentato il proprio tasso di risparmio
RISCHIO DEFICIT SE ECONOMIA PEGGIORERA’ – “La Rpp prevede che nel 2009 l’indebitamento netto scenda al 2,1% del Pil. Il raggiungimento potrà essere ostacolato dal deterioramento del quadro macroeconomico”. E’ l’avvertimento lanciato dalla Banca d’Italia nel Bollettino economico nel quale sottolinea anche che “il conseguimento degli obiettivi è in larga misura affidato al contenimento della spesa. Saranno cruciali le modalità di attuazione degli interventi disposti negli scorsi mesi”.
FISCO: CRESCONO ENTRATE,IN 9 MESI +3,2% A 282 MLD – Nei primi nove mesi dell’anno le entrate tributarie del bilancio dello Stato sono cresciute del 3,2 per cento a quota 282,2 miliardi, sostenute da alcuni fattori straordinari, tra i quali l’abolizione dell’acconto di fine anno dei concessionari della riscossione. Lo rileva la Banca d’Italia nell’ultimo Bollettino economico pubblicato. Escludendo l’abolizione dell’acconto e il gettito del lotto e delle lotterie, l’aumento degli incassi è dell’ordine del 2 per
Michele De Lucia