Berlusconi: «Sul clima Italia non è isolata. D´accordo con noi anche altri nove Stati»
ROMA – Alla vigilia del Consiglio dei ministri dell’Ambiente Ue in Lussemburgo, Silvio Berlusconi difende la posizione italiana e spiega che non è solitaria. Ovvero la richiesta di posticipare di un anno le decisioni sulle miure da prendere in merito a cambiamenti climatici ed energia. «La richiesta di avere più tempo per approfondire il tema dei costi per la riduzione dell’anidride carbonica è stata condivisa da altri nove Stati – spiega il premier -. Non c’è quindi nessun isolamento dell’Italia in Europa, ma solo la continuazione di un costume deteriore dell’opposizione e cioè quello di fare polemiche anche contro il proprio Paese».
«COSTI UGUALI PER TUTTI» – Il premier attacca la stampa: «Leggo su alcuni quotidiani che l’Italia si troverebbe isolata in Europa per quanto riguarda la vicenda del clima. Non è assolutamente vero. L’Italia ha richiesto che i costi della riduzione delle emissioni di anidride carbonica vengano sostenuti in modo eguale da ciascun cittadino europeo. Altrimenti, i costi stessi sarebbero più pesanti per i Paesi manifatturieri».
fonte:corriere Michele e Lucia