Blitz a Scampia, arrestato capoclan aveva tentato di uccidere impresario

17 ottobre 2008 | 00:00
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Blitz a Scampia, arrestato capoclan aveva tentato di uccidere impresario


Napoli, 17 ott. (Apcom) – Oltre al boss Tommaso Prestieri, 50 anni, è stato arrestato Vincenzo Esposito, 27 anni. Ai due è contestato il reato di tentato omicidio, porto e detenzione di armi, reati aggravati dall’aver commesso il fatto per agevolare l’organizzazione camorristica all’epoca denominata clan Di Lauro. In particolare, il tentato omicidio è stato commesso ai danni di un impresario musicale, Enrico Assante, ‘reo’ di aver fatto cantare nella zona di Secondigliano denominata ‘Sette palazzi’ il cantante Carmelo Zappulla. Manifestazione eseguita su invito di Nancy Grandelli, figlia di Patrizio detto ‘mostro’. Un concerto avvenuto senza il consenso proprio di Tommaso Prestieri, da sempre reggente con la propria famiglia, del quartiere a nord di Napoli.


Il clan Prestieri, retto dai fratelli Raffaele, Rosario, Maurizio e Tommaso, fu una delle più forti componenti del clan Di Lauro. Lo storico capoclan Raffaele Prestieri fu ucciso a colpi di kalashnikov e bombe a mano insieme al fratello Rosario, nel maggio del 1992 quando aveva un ruolo di primissimo piano proprio all’interno del clan gestito da Paolo Di Lauro detto ‘ciruzzo ‘o milionario’. All’inizio del 2006, a seguito del riassetto criminale della zona di Scampia generato dalla cosiddetta faida, il gruppo Prestieri è entrato a far parte del gruppo degli ‘scissionisti’.


I Prestieri sono attualmente guidati proprio da Tommaso, personaggio controverso, impresario teatrale, manager di molti cantanti e marito di Rita Siani, compagna di scena per anni di Mario Merola. Prestieri è anche discografico, ideatore di programmi televisivi, poeta e pittore.


Le indagini che ha portato agli arresti di oggi hanno avuto la collaborazione di Maurizio e Antonio Prestieri, oltre che di Antonio Pica, rispettivamente fratello e nipoti di Tommaso che, con le loro dichiarazioni, hanno fatto luce sul tentato omicidio dell’impresario che fu mascherato dallo stesso Assante come tentativo di rapina.


FONTE:VIRGILIO NOTIZIE         


                                                                      Michele De Lucia


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