Marcello Lippi chiama Christian Maggio e Fabiano Santacroce e il Napoli esulta. “Due in nazionale è il premio che ci mancava – ha detto questa mattina il direttore generale Pierpaolo Marino ai microfoni di Radio Anch´io lo sport della Rai – Erano anni che i nostri tifosi non vedevano due loro giocatori in nazionale. Da alcuni nostri giovani frequentano altre nazionali. Adesso è arrivata la chiamata di Lippi: lui sta rifondando la nazionale, evidentemente ce n´era la necessità”. Nonostante la sconfitta di Genova il Napoli resta una delle grandi rivelazioni del campionato e in questo un gran merito ce l´ha il tecnico Edy Reja. “E´ un lavoratore instancabile – ha spiegato Marino – Alcuni a Napoli qualche tempo fa l´avevano messo in dubbio ma non noi, ma adesso nessuno lo mette più in discussione”. Resta però la piaga degli ultras e delle curve chiuse. “Sono infiltrazioni e solo poche frange, il 99,9% dei nostri tifosi sono i più appassionati e civili del mondo. Per quanto avvenuto a Roma allo stadio c´é stata un po´ di suggestione nel colpirci. Paghiamo il fatto di chiamarci Napoli. Un disimpegno di De Laurentiis? Per come lo conosco io non credo che possa donare una sua creatura a metà”. Marino conferma che nel futuro del Napoli le porte per un ritorno di Fabio Cannavaro “sono sempre aperte”. “In una squadra ci vuole una chioccia e lui appartiene al patrimonio di Napoli”. Due battute infine di Marino sulle crisi di Roma e Juventus. Sui giallorossi dice: “Questa è una crisi dovuta a infortuni e appagamento. Mi sembra che molto dipende da un equilibrio si è rotto e dalle caratteristiche dei giocatori che sono andati via che non sono stati adeguatamente supportati”. Infine la Juve che troverà proprio il Napoli alla ripresa: “Al San Paolo per loro sarà dura. Giovinco tecnicamente ha prospettive importanti, ma non credo adesso possa reggere la responsabilità di sostituire giocatori importanti che sono nell´organico della Juve. Forse bisognerebbe dargli meno responsabilità”.
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