Calcio: due del Napoli in Nazionale. Marino: "Premio che mancava"

8 ottobre 2008 | 00:00
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Calcio: due del Napoli in Nazionale. Marino: "Premio che mancava"












Marcello Lippi chiama Christian Maggio
e Fabiano Santacroce e il Napoli esulta. “Due in nazionale è
il premio che ci mancava – ha detto questa mattina il direttore
generale Pierpaolo Marino ai microfoni di Radio Anch´io lo sport
della Rai – Erano anni che i nostri tifosi non vedevano due loro
giocatori in nazionale. Da alcuni nostri giovani frequentano
altre nazionali. Adesso è arrivata la chiamata di Lippi: lui
sta rifondando la nazionale, evidentemente ce n´era la
necessità”.
Nonostante la sconfitta di Genova il Napoli resta una delle
grandi rivelazioni del campionato e in questo un gran merito ce
l´ha il tecnico Edy Reja. “E´ un lavoratore instancabile – ha
spiegato Marino – Alcuni a Napoli qualche tempo fa l´avevano
messo in dubbio ma non noi, ma adesso nessuno lo mette più in
discussione”. Resta però la piaga degli ultras e delle curve
chiuse. “Sono infiltrazioni e solo poche frange, il 99,9% dei
nostri tifosi sono i più appassionati e civili del mondo. Per
quanto avvenuto a Roma allo stadio c´é stata un po´ di
suggestione nel colpirci. Paghiamo il fatto di chiamarci Napoli.
Un disimpegno di De Laurentiis? Per come lo conosco io non credo
che possa donare una sua creatura a metà”.
Marino conferma che nel futuro del Napoli le porte per un
ritorno di Fabio Cannavaro “sono sempre aperte”. “In una
squadra ci vuole una chioccia e lui appartiene al patrimonio di
Napoli”. Due battute infine di Marino sulle crisi di Roma e
Juventus. Sui giallorossi dice: “Questa è una crisi dovuta a
infortuni e appagamento. Mi sembra che molto dipende da un
equilibrio si è rotto e dalle caratteristiche dei giocatori che
sono andati via che non sono stati adeguatamente supportati”.
Infine la Juve che troverà proprio il Napoli alla ripresa: “Al
San Paolo per loro sarà dura. Giovinco tecnicamente ha
prospettive importanti, ma non credo adesso possa reggere la
responsabilità di sostituire giocatori importanti che sono
nell´organico della Juve. Forse bisognerebbe dargli meno
responsabilità”.

                                 Michele De Lucia