Napoli – ” Mentre in questa domenica, nell’ambito dell’iniziativa “Pane della legalità “, promossa in collaborazione con l’assessorato all’agricoltura della Provincia di Napoli per dire un secco no alla camorra e alla panificazione illegale, gestita sovente proprio dalla criminalità organizzata, venivano distribuiti 30mila pezzi di pane in 31 piazze di Napoli e provincia, con circa mille ” sentinelle della legalità ” arruolate nella lotta contro la panificazione e la vendita abusive del pane, nel mercato di Antignano, nel quartiere Vomero, grazie anche all’assenza di ogni controllo da parte delle autorità competenti, in bella mostra, su alcune cassette poste sulla pubblica via, e quindi non nei negozi a tanto autorizzati, anche in questa domenica di ottobre si è continuato a vendere pane di dubbia provenienza, racchiuso in buste di plastica, propagandato come ” vero pane cafone ” al prezzo di 1,99 euro al pezzo, come recita il cartello allestito sulle bancarelle abusive “, E’ quanto denuncia Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari.
” Non sarebbe il caso – si domanda Capodanno -, che la pubblica amministrazione invece di dedicarsi solo ad iniziative puntuali che possono assumere il sapore di mera propaganda fine a se stessa, provvedesse ad intensificare i controlli per eliminare gli abusi, perseguendo gli abusivi, chiudendo i forni che panificano illegalmente, e garantendo così la salute dei cittadini? ” Sulla questione Capodanno rivolge l’ennesimo appello al Prefetto, al Questore ed al Sindaco di Napoli
Michele De Lucia