FRANCIA: ELICOTTERO ITALIANO PRECIPITA A STRASBURGO I MORTI SONO 8 ( 23/10/08)
ROMA – Un elicottero dell’aeronautica militare e’ precipitato in Francia: tutte morte le otto persone a bordo. Il velivolo e’ un HH3F dell’Aeronautica militare italiana impegnato in un’esercitazione.
Sono ancora “sconosciute” le cause dell’incidente. L’elicottero italiano si è schiantato nei pressi di Strasburgo attorno alle 16:30 su un terreno lungo la strada dipartimentale 2 in direzione di Vaucourt. L’elicottero era impegnato in un’attività addestrativa congiunta tra Italia e Francia. Insieme ad un altro elicottero HH3F stava trasferendosi da Digione a Florent.
L’Aeronautica precisa che il velivolo apparteneva al 15/esimo stormo ed era decollato in mattinata dalla base di Rimini. “Un elicottero HH-3F del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare è precipitato intorno alle ore 16.30 in Francia durante un volo di trasferimento da Digione a Florennes, in Belgio – afferma una nota dell’Aeronautica -. Tutti gli otto membri dell’equipaggio sono deceduti”. L’HH-3F era decollato, insieme ad un altro dello stesso tipo, in mattinata dalla base di Rimini per raggiungere la base militare di Florennes (Belgio), dove avrebbe preso parte da domani ad un’attività addestrativa multinazionale denominata TLP, Tactical Leadership Programme”. “Dopo uno scalo tecnico per il rifornimento a Dijon, in Francia – conclude l’Aeronautica – l’elicottero è ridecollato alla volta di Florennes. Durante il volo, per cause al momento sconosciute, è precipitato”
CORDOGLIO DEL MINISTRO LA RUSSA Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, appresa la notizia del tragico incidente avvenuto in Francia durante un volo addestrativo di un elicottero HH3F che ha provocato la morte in servizio di otto militari dell’Aeronautica Militare, ha espresso profondo cordoglio e sentimenti di vicinanza alle famiglie dei deceduti. Lo rende noto la Difesa.
BREVE SOSPENSIONE SEDUTA AL SENATO, CORDOGLIO DELLA POLITICA – L’Aula del Senato, su invito del presidente Renato Schifani, ha osservato un minuto di silenzio in memoria delle otto vittime. Subito dopo, il presidente Schifani ha deciso la sospensione dei lavori per cinque minuti. Espressione e messaggi di cordoglio sono giunte da diversi gruppi del Senato. Il gruppo della Lega Nord ha espresso profondo vicinanza alle famiglie dei militari caduti. Espressioni analoghe sono venute dal senatore del Pd, Gian Piero Scanu che ha espresso vicinanza ai familiari.
“Ho appreso con profondo dolore la notizia della tragica scomparsa di otto militari italiani a bordo di un elicottero impegnato in un’ esercitazione in Francia”, afferma il ministro degli Esteri Franco Frattini. “Sono molto vicino alle famiglie delle vittime – prosegue il titolare della Farnesina – alle quali porgo le più sincere condoglianze e rivolgo un pensiero grato e solidale a tutto il personale delle forze armate impegnato quotidianamente sia nei teatri di pace che nelle aree di crisi nell’ammirevole assolvimento dei propri doveri”.
Arturo Parisi ha inviato al Ministro della Difesa Ignazio la Russa il seguente messaggio: ‘ Esprimo il piu’ profondo dolore per il tragico incidente avvenuto oggi pomeriggio in Francia nel quale hanno perso la vita otto militari italiani. Allo stesso tempo un pensiero di vicinanza e cordoglio alle famiglie colpite”.
“Siamo vicini alle famiglie degli otto militari italiani morti in Francia per la caduta di un elicottero. Esprimo a quanti erano vicino ai caduti e a tutti i militari italiani impegnati in Italia e nel mondo il cordoglio mio e del Partito Democratico per questo lutto”: così Walter Veltroni, segretario del Partito Democratico. “A nome del gruppo del Pd della Camera esprimo i sentimenti di cordoglio per gli otto militari italiani morti in Francia a bordo dell’elicottero caduto durante un’esercitazione. Siamo vicini al dolore delle famiglie delle vittime e all’arma Aeronautica per questa grave perdita”. Lo afferma la capogruppo in commissione Difesa del Pd, Rosa Calipari che aggiunge: “Ci impegneremo, inoltre, perché siano accertate le cause di questo tragico evento”.
“Esprimo a nome mio e di tutto l’Udc il più profondo cordoglio per la morte degli otto militari dell’Aeronautica italiana, rimasti uccisi nei pressi di Strasburgo, mentre ritornavano da un’esercitazione”. Lo afferma il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa. “In questo triste momento – aggiunge – vanno le mie condoglianze alle famiglie delle vittime e all’intero corpo dell’Aeronautica”.
ROMA – Otto morti. E’ un bilancio drammatico quello dell’incidente che ha visto coinvolto un elicottero HH-3F dell’Aeronautica militare italiana in Francia. Un mezzo in grado di operare in condizioni proibitive e che invece è andato giù, in fiamme, in una giornata in cui le condizioni del tempo erano “ottime”. Una commissione dell’Aeronautica sarà domani mattina in Francia per cercare di capire cosa è successo, mentre l’incredulità e il dolore sono i due sentimenti che si respirano a Rimini e Brindisi, le città dove avevano base i militari.
LO SCHIANTO – E’ avvenuto intorno alle 16:30, durante un volo di trasferimento da Digione, in Francia, a Florennes, in Belgio. L’elicottero precipitato – dell’84/o Centro di soccorso aereo (Sar) di Brindisi, un reparto del 15/o Stormo dell’Aeronautica – stava volando insieme a un velivolo dello stesso tipo dell’83/o Sar di Rimini. Era partito dalla città pugliese, con sette persone a bordo, ed aveva fatto un primo scalo nella base di Rimini, per poi decollare – insieme al secondo HH-3F e ad un altro militare – alla volta di Digione. Da qui, dopo uno scalo tecnico per il rifornimento, la partenza alla volta della base militare di Florennes, dove i due velivoli avrebbero dovuto partecipare domani ad una esercitazione multinazionale, la Tactical Leadership Programme. Durante il volo, fra l’Isle-en-Barrois e Vaubecourt, nei pressi di Strasburgo, l’elicottero è improvvisamente precipitato su un terreno, lontano da zone abitate.
LE CAUSE – “Sono ancora sconosciute”,dicono all’Aeronautica militare. L’unica certezza è che le condizioni del tempo erano “ottime”. In ogni caso, l’HH-3F di Brindisi è normalmente impiegato per operazioni Sar (Search and Rescue), cioé di ricerca e soccorso. L’equipaggio è molto esperto ed abituato ad operare in condizioni anche proibitive, di giorno e di notte: basti pensare che dal 1965 ad oggi gli equipaggi del 15/o Stormo hanno salvato circa 7.000 persone in pericolo di vita. Allo stato si esclude una collisione con l’altro elicottero italiano o con altri velivoli. “E’ andato giù in fiamme”, avrebbero detto alcuni testimoni. Secondo altri, invece, l’incendio si è sviluppato con l’impatto. L’elicottero caduto, a quanto si è appreso, era stato costruito una ventina di anni fa, ma era continuamente controllato e revisionato. Una commissione dell’Aeronautica militare sarà domani in Francia per indagare sulle cause che hanno provocato l’incidente.
LE VITTIME – Il capitano pilota Stefano Bazzo, 32 anni di Vicenza, era in servizio all’83/o centro Sar di Rimini. Tutti gli altri componenti dell’equipaggio, ufficiali piloti e sottufficiali specialisti e soccorritori, appartenevano al Centro Sar di Brindisi: sono il capitano Michele Cargnoni, 30 anni, di Brescia; il tenente Marco Partipilo, 29 anni, di Bari; i marescialli Giovanni Sabatelli, 50 anni, di Fasano (Brindisi); Carmine Briganti, 41 anni, di Talsano (Taranto); Giuseppe Biscotti, 37 anni, di Grottaglie (Taranto); Massimiliano Tommasi, 34 anni, di Calimera (Lecce); Teodoro Baccaro, 31 anni, di San Vito dei Normanni (Brindisi). Solo qualche giorno fa alcuni di loro avevano portato a termine l’ennesima operazione di salvataggio di una neonata cardiopatica.
CORDOGLIO – Attestati di vicinanza ai familiari delle vittime e all’Aeronautica sono arrivati dalle massime autorità dello Stato, da tutto il mondo politico, dal Governo. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso “sentimenti di cordoglio, di solidarietà e di intensa partecipazione al dolore provocato dal luttuoso evento”. Analoghi messaggi dai presidenti del Senato e della Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, mentre al ministro della Difesa La Russa ha manifestato la sua vicinanza il collega francese, Hervé Morin.
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