BISHKEK – È di almeno 58 morti accertati e cinquanta feriti nel solo Kirghizistan il bilancio ancora provvisorio del terremoto che nella tarda serata di domenica ha investito l’Asia centrale: particolarmente colpito il distretto di Alaisky, nella parte sud della Repubblica ex sovietica, dove si sono contati non meno di centoventi edifici distrutti.
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L’INTENSITA’ – Lo ha reso noto il locale ministero per la Protezione Civile. Il sisma ha raggiunto un’intensità di 6,3 gradi sulla scala aperta Richter, ed è stato avvertito anche nei confinanti Tagikistan e Uzbekistan, nell’Afghanistan settentrionale e nella provincia nord-occidentale cinese dello Xinjiang dove, a seconda delle fonti, avrebbe avuto una magnitudo compresa tra 5,7 e addirittura 6,9; al momento non si ha peraltro notizia di vittime.
Michele De Lucia