L´eredità a Carretta, 20 anni dopo l´omicidio dei genitori

15 ottobre 2008 | 00:00
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L´eredità a Carretta, 20 anni dopo l´omicidio dei genitori

PARMA – «Continuo a pensare al fatto che la tragedia poteva essere evitata. Se mi fossi curato quello che è successo non sarebbe mai accaduto». Così Ferdinando Carretta, l’uomo che 19 anni fa uccise padre, madre e fratello per poi sparire a Londra per quasi 10 anni, ha detto alla «Gazzetta di Parma», che mercoledì pubblica una intervista esclusiva a uno dei più celebri protagonisti della frecente cronaca nera.

DAL NOTAIO – Carretta, a Parma per recarsi dal notaio dove ha posto la sua firma all’atto con il quale gli viene consegnata parte dell’eredità dei genitori che ha ucciso (l’uomo torna in possesso dell’appartamento di via Rimini, luogo della strage, e di 38mila euro, per un totale complessivo di 350mila euro), ha spiegato che spera di poter ottenere «la libertà definitiva in tempi brevi. Immagino il mio futuro con un lavoro stabile, ma anche con una famiglia: è il mio desiderio. Voglio anche dei figli: sono uscito con alcune ragazze, ma non ho la fidanzata. Spero però di trovare la persona giusta». Ferdinando ha anche detto alla Gazzetta di Parma di non avere intenzione di tornare nella città emiliana: «penso di rimanere a Forlì», dove l’uomo si trova da più di 2 anni in comunità, lavorando al mattino come impiegato in una cooperativa. Infine, Carretta ha spiegato di pensare spesso ai suoi familiari e che il fatto che i loro corpi non sono mai stati trovati rappresenta per lui «un peso enorme». Il rimorso è ancora grande: «ma quello che è stato non potrà mai essere cancellato».


Fonte: www.corrieredellasera.it

                                                                   Michele De Lucia