Scritto da Roberto Saviano, il libro racconta del potere della camorra, della sua affermazione economica e finanziaria, della sua potenza militare, della sua metamorfosi in comitato d’affari. Sullo sfondo Napoli, principalmente il porto e il quartiere di Secondigliano. In primo piano i clan, i boss, gli equilibri, le regole della scalata al potere. E ancora i traffici illeciti dei clan, i loro agguati, le loro fabbriche e i loro cantieri edili, le loro connessioni in Europa e in Cina, le loro armi preferite (i kalashnikov)… Senza dimenticare l’affare dello smaltimento dei rifiuti urbani e tossici, le donne degli affiliati e coloro che si ribellano come il sacerdote Giuseppe Diana, ucciso a Casal di Principe perché manifestava la sua opposizione alla camorra.
Il giovane autore del libro, nato nel 1979 a Napoli, ci ha messo ben sei anni di lavoro per concludere l’opera: anni di ricerche durante i quali ha raccolto un’infinità di informazioni e di atti giudiziari. Dopo le minacce ricevute, l’allora ministro degli interni Giuliano Amato gli ha procurato una scorta e lo ha allontanato da Napoli.
Basato sul best-seller, l’omonimo film è uscito la scorsa primavera. Presentato in anteprima al 61° Festival di Cannes dove ha conquistato il Grand Prix, il film è stato diretto da Matteo Garrone, il quale ha anche collaborato alla scrittura della sceneggiatura assieme a Maurizio Braucci, Ugo Chiti, Massimo Gaudioso e all’autore del romanzo.
Realizzato con il contributo del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali – Dipartimento dello Spettacolo e con il supporto di Media Programme della Comunità Europea, il film è ora in corsa per l’OSCAR, la preziosa statuetta americana: bisognerà tuttavia attendere sino al 22 gennaio per la nomination definitiva e il 22 febbraio per il risultato finale.
“La scelta di Gomorra per rappresentare l’Italia agli Oscar è un momento importante per il nostro cinema,” ha affermato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, alla notizia della nomination.
“Come ho già dichiarato a Cannes, l’opera di Matteo Garrone tratta dal libro di Roberto Saviano è un film intenso, duro, spietato nel guardare ad una piaga dolorosa del nostro Paese, ma serve per aiutarci a trovare la consapevolezza e la determinazione per guarire questo tumore. Il fatto che la scelta sia caduta su un film sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali ci riempie di soddisfazione. Ho già dato mandato al Direttore Generale per il Cinema, Gaetano Blandini, di attivare un progetto speciale di sostegno all’attività di promozione del film negli Stati Uniti per favorirne l’ingresso nella rosa delle nomination,” ha concluso il Ministro Bondi.
Quanto alla riduzione teatrale di Gomorra, grande esempio di teatro civile, si deve allo stesso Roberto Saviano e a Mario Gelardi. Nata dalle pagine ancora in lavorazione del best seller, la pièce, prodotta dal Teatro Stabile di Napoli, ha toccato nella scorsa stagione i nostri migliori teatri, dal Mercadante di Napoli al Valle di Roma.
Dopo la fortunatissima tournèe, Gomorra riprende ora il suo viaggio sui palcoscenici italiani ed europei. Il 14 novembre Gomorra sarà, infatti, al Volksbühne in Rosa Luxemburg Platz a Berlino nell’ambito di “Theater-Teatro”, la rassegna teatrale promossa dall’Ente Teatrale Italiano e l’Istituto Italiano di Cultura a Berlino. Sino ad aprile 2009, senza soluzione di continuità, Gomorra farà poi tappa in oltre sessanta città italiane, dal Piccolo di Milano all’Ambra Jovinelli di Roma, con circa centosessanta nuove rappresentazioni che vanno ad aggiungersi alle cento già eseguite nella passata stagione.
fonte:comunicato stampa
Michele De Lucia