Minacce di morte al sindaco di Castel Volturno. Si inneggia ai clan

24 ottobre 2008 | 00:00
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Minacce di morte al sindaco di Castel Volturno. Si inneggia ai clan

Minacce di morte sono comparse in più punti della città di Castel Volturno rivolte contro il sindaco, Francesco Nuzzo, e lo scrittore Roberto Saviano. In altri messaggi ci sono invece veri e propri slogan a favore della camorra e di alcuni personaggi di spicco del clan dei Casalesi.
‘Nuzzo morto’, ‘Nuzzo infame’, ‘Saviano m…’, alcune delle scritte comparse. “Ma quello che forse è ancora peggio – dice il primo cittadino casertano – è il messaggio che dice ‘Via lo Stato, viva la camorra, Cirillo, Letizia e Setola’”. Il riferimento è agli esponenti dei Casalesi e, per quanto riguarda Setola, il superlatitante finora sfuggito alla cattura.
In tutto, una ventina di messaggi, sia sulla sede del palazzo comunale che in altri punti della città.
“Queste minacce non mi sorprendono, forse me le aspettavo. Ma di certo il mio coraggio civile non cambia. Continuerò a pormi come alternativa alla camorra, a rappresentare lo Stato”. Il sindaco di Castel Volturno (Caserta), Francesco Nuzzo, stringe i pugni e lancia un appello alla parte sana del suo paese. “Speriamo – aggiunge Nuzzo – che ci sia un risveglio delle coscienze, che ci sia una mobilitazione civile. Di certo, se queste persone hanno potuto agire impunemente, in più punti della città, vuol dire che qualcosa nei meccanismi di controllo non ha funzionato”.
Il sindaco non esclude che per la sua sicurezza sia predisposta una scorta. “So che si stanno muovendo da più parti per arrivare a una soluzione del genere. Voglio parlarne con le forze dell’ordine: la mia scelta è di rinunciare a una scorta ma se ci fosse una ‘imposizione’ non potrei che accettarla”.
Il vicepresidente della Regione Campania ed assessore alla Sicurezza delle Città, Antonio Valiante, ha telefonato al sindaco di Castel Volturno esprimendogli la “più viva solidarietà” per le minacce ricevute. “Ti sono particolarmente vicino, e so – ha detto Valiante – che continuerai con l’impegno di sempre la grande battaglia che stai conducendo nell’azione di contrasto alla camorra e a favore della legalità nella tua città”.
Solidarietà anche dall’assessore all’Istruzione Corrado Gabriele.
“Le istituzioni – afferma Gabriele – non abbandoneranno il territorio. Diffondere la paura è una pratica nota delle organizzazioni camorristiche, ma è anche l’inconfondibile segnale che più le istituzioni e la società civile mostrano interesse per la parte sana di territori vessati dal racket e dalla malavita e più aumentano le strategie aggressive da parte dei clan”.
“Non ci fermeremo, sosteniamo il sindaco di Castelvolturno che ospiterà insieme a tutte le scuole del territorio ‘Gli Stati generali delle scuole del Mezzogiorno’ il 7, 8 e 9 novembre, per parlare di scuola – evidenzia Gabriele – di una rinnovata cultura della legalità e soprattutto di antirazzismo, insieme alle istituzioni, tantissimi giovani ed immigrati”.
“Esprimiamo la nostra piena solidarietà e vicinanza al sindaco di Castel Volturno, certi che saprà reagire con forza e fermezza alle inaccettabili minacce subite. E’ necessario, nel momento in cui, l’impegno della Stato contro tutte le forme di criminalità, ed in particolare contro la camorra, si fa sentire oggi ancor più forte di ieri, un ulteriore impegno straordinario dei territori”. Lo dice Paolo Romano, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale della Campania.
“La lotta alla camorra, che massacra letteralmente le nostre terre e la sua gente – aggiunge Romano – non ha e non deve avere colore politico. La lotta alla camorra deve unire e non dividere. E deve essere portata avanti con la consapevolezza che qualsiasi tentativo di appropriarsi a mero scopo di lucro politico, o propagandistico, di bandiere o vessilli, episodi che portano intanto ad inaccettabili divisioni in una battaglia che deve vederci tutti uniti, non fa altro che fare il gioco della camorra”.
Per il capogruppo di Forza Italia “la vera risposta al malaffare e alla criminalità va data in termini di atti e provvedimenti concreti volti a mettere all’angolo i delinquenti, a rilanciare la cultura della legalità, e, soprattutto a creare sviluppo e occupazione. Anche per questo sono contrario all’ipotesi di tenere una seduta del Consiglio regionale della Campania a Casal di Principe, o a Castel Volturno oppure a Scampia. Continuare a mettere i territori ad alta densità di criminalità al centro della grancassa mediatica serve a poco e spesso viene utilizzata pro domo sua dalla criminalità stessa. Questi territori, la nostra regione, ha bisogno di altro”.
Il segretario provinciale del Pd, Enzo Iodice, ha espresso “solidarietà e vicinanza” al sindaco di Castel Volturno, Francesco Nuzzo, per le minacce di morte. “A Nuzzo – sottolinea Iodice – va il sostegno del partito casertano e l’incoraggiamento a proseguire nell’impegno concreto e ben visibile contro la camorra. Non è la prima volta che il sindaco è oggetto di ingiurie e minacce. Si tratta di disperati quanto vani tentativi da parte di delinquenti di impedire l’affermazione di una nuova cultura della legalità a Castel Volturno. L’attenzione del Pd di Terra di Lavoro e dei suoi vertici regionali e nazionali è altissima su quanto sta avvenendo sul litorale casertano e nell’agro-aversano”. Con una nota il segretario regionale del PD, Tino Iannuzzi, ha fatto sentire la sua voce. “Nel riconfermare tutto il nostro sostegno al sindaco – scrive Iannuzzi – il Pd della Campania ribadisce il proprio quotidiano impegno sulla frontiera della legalità e della lotta alla camorra e ad ogni forma di organizzazione criminale”.

fonte:metropolis                       Michele de Lucia

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