La grinta di Reja, il sorriso di Lavezzi e l’incrocio sportivo. Il Napoli è atterrato all’aeroporto di Lisbona alle 17 locali, le 18 italiane, proprio mentre i giornalisti al seguito acquisivano l’informazione forse più attesa dal gruppo: Pablo Aimar è stato convocato dal tecnico del Benfica, Sanchez Flores. Benvenuti in Portogallo.
SOGNARE – L’aggregazione dell’argentino, in forte dubbio fino a ieri, non cambia le ambizioni e le speranze, né scalfisce il morale degli azzurri: “Non siamo venuti qui per il pareggio. Tantomeno per lo 0-0. Domani andremo in campo per segnare”, spiega Edy Reja sgomberando subito il campo dai possibili equivoci di sorta. Il 3-2 del San Paolo è un vantaggio da gestire con cura, è ovvio, ma al Benfica potrebbe bastare anche l’1-0 per passare alla fase a gironi. E allora, niente calcoli: “E’ un vero peccato aver chiuso l’andata con quel risultato – continua il tecnico di Gorizia -: sono sicuro che se non avessero segnato il secondo gol avremmo potuto anche vincere per 4-1. Ora, comunque, pensiamo al presente”. O per meglio dire all’immediato futuro: domani al “Da Luz”, alle 20.15 portoghesi, le 21.15 italiane, è in programma la partita della vita.
LAVEZZI C’E’ – Anzi, per mutuare un concetto rejano: “La partita dell’anno. Abbiamo la possibilità di centrare un obiettivo che fino a qualche mese fa sognavamo appena. Abbiamo la possibilità di coronare l’impresa con qualche anno d’anticipo rispetto ai programmi, è facile intuire le nostre emozioni e la nostra voglia”. Il Benfica teme il Napoli, non è un mistero: “Sanno di che pasta siamo fatti – dice Reja -, ma anche noi conosciamo ogni difficoltà”. Sanchez Flores ha convocato Aimar, ma domani dovrebbe rientrare anche Lavezzi. Uno a uno: “Ieri si è allenato bene, vedremo come risponderà nella rifinitura. Lui mi ha detto di stare bene, di non accusare più dolore”. E allora, via al “Da Luz”, dove alle 20.30 italiane è in programma la rifinitura.
DE LAURENTIIS E POSILLIPO – L’unica nota stonata della vigilia è l’assenza di Aurelio De Laurentiis: il presidente, annunciato in volo con la squadra, è rimasto a Roma per un problema familiare. A proposito di viaggi: il Napoli ha casualmente incrociato sulla via di Lisbona i pallanuotisti del Posillipo, a loro volta diretti a Kosice, in Slovacchia, per il girone preliminare d’Eurolega. Per ben due volte, a onor del vero: la prima in un’area di sosta sull’autostrada; la seconda all’aeroporto di Fiumicino. Napoli viaggia per vincere.
Michele De Lucia