CAGLIARI – E’ stato ritrovato vivo Roberto Lai l’agricoltore di 51 anni, che risultava disperso da ieri quando era stato visto per l’ultima volta sul tetto della Club house di Poggio dei Pini dove stava accudendo i cavalli del maneggio. La sua scomparsa era stata segnalata ai Carabinieri da alcuni testimoni che avevano fatto scattare le ricerche. Il ritrovamento dell’uomo, che è in buone condizioni di salute è stato annunciato dalla figlia che ha visto tornare a casa il padre stanco e infangato. Lai ha spiegato di aver continuato ad assistere i cavalli e gli altri animali affidati alla sua custodia fino a quando la situazione non è stata posta in sicurezza.
Ai tre corpi recuperati ieri (la pensionata Speranza Sollai, di 85 anni, Mariano Spiga, di 66, e Licia Zucca, di 77 anni) si aggiungono quindi ora due dispersi. Il primo è il genero di Zucca, Antonello Porcu, di 54 anni, dirigente dell’Asl di Cagliari travolto mentre, sceso dall’auto, cercava di mettere in salvo la suocera. L’altra e’ Anna Rita Lepori, un’insegnante di 51 anni.
SOPRALLUOGO DI BERTOLASO, STATO DI CALAMITA’ IN CDM
Dichiarazione nella prima riunione del Consiglio dei ministri dello stato di calamità naturale per i comuni della Sardegna meridionale investiti dal violento nubifragio di ieri che ha provocato tre morti e tre dispersi, 6,5 milioni messi a disposizione dalla Regione per interventi urgenti su viabilità e infrastrutture a cui si aggiungerà un disegno di legge regionale con uno stanziamento di 20 milioni.
Sono queste le prime misure annunciate dal sottosegretario della Protezione civile Guido Bertolaso e dal presidente della Regione Sardegna al termine di un vertice a Capoterra, il comune più devastato. Bertolaso, che ha fatto un lungo sopralluogo in elicottero, ha spiegato che il nubifragio ha investito un’area di 40 km quadrati riversandovi una massa enorme di acqua. Annunciato che sarà subito operativa una centrale unificata a Cagliari, sotto la direzione del prefetto Salvatore Gullotta, il responsabile della Protezione civile ha indicato nella ricerca dei dipersi la prima priorità. “Anche se è difficile a più di 24 ore – ha aggiunto – coltivare la speranza di trovarli ancora vivi”. Alla fine potrebbero essere sei le vittime.
“Dobbiamo ora verificare un piano stralcio di bacino per un territorio che conta 30 mila persone che devono essere messe in sicurezza – ha sottolineato il presidente della Regione al termine di una riunione straordinaria della Giunta -. Si tratta di un territorio delicato da un punto di vista idrografico e interessato nel passato da vasta antropizzazione. Alcune parti, per prudenza, dovevano essere sottratte all’edificazione. Ora dobbiamo correggere questi errori”.
Ai tre corpi recuperati ieri (la pensionata Speranza Sollai, di 85 anni, Mariano Spiga, di 66, e Licia Zucca, di 77 anni) si aggiungono quindi ora due dispersi. Il primo è il genero di Zucca, Antonello Porcu, di 54 anni, dirigente dell’Asl di Cagliari travolto mentre, sceso dall’auto, cercava di mettere in salvo la suocera. L’altra e’ Anna Rita Lepori, un’insegnante di 51 anni.
SOPRALLUOGO DI BERTOLASO, STATO DI CALAMITA’ IN CDM
Dichiarazione nella prima riunione del Consiglio dei ministri dello stato di calamità naturale per i comuni della Sardegna meridionale investiti dal violento nubifragio di ieri che ha provocato tre morti e tre dispersi, 6,5 milioni messi a disposizione dalla Regione per interventi urgenti su viabilità e infrastrutture a cui si aggiungerà un disegno di legge regionale con uno stanziamento di 20 milioni.
Sono queste le prime misure annunciate dal sottosegretario della Protezione civile Guido Bertolaso e dal presidente della Regione Sardegna al termine di un vertice a Capoterra, il comune più devastato. Bertolaso, che ha fatto un lungo sopralluogo in elicottero, ha spiegato che il nubifragio ha investito un’area di 40 km quadrati riversandovi una massa enorme di acqua. Annunciato che sarà subito operativa una centrale unificata a Cagliari, sotto la direzione del prefetto Salvatore Gullotta, il responsabile della Protezione civile ha indicato nella ricerca dei dipersi la prima priorità. “Anche se è difficile a più di 24 ore – ha aggiunto – coltivare la speranza di trovarli ancora vivi”. Alla fine potrebbero essere sei le vittime.
“Dobbiamo ora verificare un piano stralcio di bacino per un territorio che conta 30 mila persone che devono essere messe in sicurezza – ha sottolineato il presidente della Regione al termine di una riunione straordinaria della Giunta -. Si tratta di un territorio delicato da un punto di vista idrografico e interessato nel passato da vasta antropizzazione. Alcune parti, per prudenza, dovevano essere sottratte all’edificazione. Ora dobbiamo correggere questi errori”.
Michele de Lucia VISITA IL MIO BLOG