ROMA – Dopo la conversione in legge del decreto Gelmini e le proteste spontanee degli studenti in molte città d’Italia, in cui non sono mancati momenti di tensione, è il giorno dello sciopero nazionale indetto dai sindacati confederali (Cgil, Cisl, Uil), Snals e Gilda. E in concomitanza il grande corteo a Roma con partenza alle 9 da piazza della Repubblica, per arrivare in piazza del Popolo dove per la Cgil parlerà il segretario generale Guglielmo Epifani. Molte persone si sono già radunate nonostante la pioggia.
MANIFESTANTI DA TUTTA ITALIA – Centinaia di pullman e diversi treni speciali hanno portato a Roma, da tutta Italia, i lavoratori del settore dell’istruzione. Ma in piazza ci saranno anche tante famiglie e studenti, compresi gli universitari che sin dall’inizio hanno solidarizzato con la protesta della scuola. Si contesta il decreto Gelmini, approvato in via definitiva al Senato, che ripristina il maestro unico alle elementari, con il rischio di mettere in discussione la «tenuta» del tempo pieno, ma non solo. Nel mirino ci sono i tagli dei posti di lavoro e degli orari di lezione, il dimensionamento della rete scolastica (con l’accorpamento di istituti con pochi alunni), la mancanza di investimenti nel settore. Anche a Milano ci sarà un corteo degli studenti e un presidio dei sindacati in piazza Santo Stefano.
DIRETTA IN RADIO – La protesta odierna sarà seguita in diretta radiofonica a reti unificate con uno speciale promosso da RadUni, l’associazione nazionale degli operatori radiofonici degli atenei italiani. Si comincia dagli studi di Radio Zammù, emittente dell’università di Catania. Alle 10.30 a raccogliere il testimone sarà Radio Unis@und di Salerno. Per ascoltare la diretta da tutta Italia basta connettersi al sito di radio Zammù o al blog di RadUni. Lo speciale coinvolge 19 emittenti universitarie.
FONTE:CORRIERE.IT
SCELTO E INSERITO DA Michele de Lucia
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