Cinque ordinanze di custodia
cautelare agli arresti domiciliari emesse dal gip del Tribunale
di Napoli su richiesta della Dda partenopea sono state eseguite,
tra Campania e Lazio, dal comando provinciale della Guardia di
Finanza di Napoli.
L´indagine ha fatto emergere l´esistenza di un´associazione
a delinquere con un danno alla finanza pubblica tra i 20 e i 30
milioni. Attraverso il controllo di numerose agenzie di raccolta
scommesse su eventi sportivi nazionali ed esteri (collegate al
totalizzatore nazionale) riconducibili a società presenti su
tutto il territorio nazionale ma con sedi centrali nella
provincia di Napoli ometteva di versare al Coni, ai Monopoli di
Stato ed all´Erario le dovute imposte che vengono riscosse dall´
agenzia su ciascuna giocata.
Somme per decine di milioni di euro che, secondo l´accusa,
venivano direttamente incamerate, senza farle figurare in
contabilità, attraverso prelievi in contanti o bonifici bancari
su conti correnti personali. Le società erano poi
deliberatamente condotte al fallimento quando le somme venivano
richieste dai creditori. Coinvolta anche una ex funzionaria dei
Monopoli di Stato. Oltre ai 5 arrestati, 21 persone risultano
indagate. Nella nota del procuratore della Repubblica, Lepore,
si evidenzia che il gip di Napoli, con diversa valutazione
rispetto alla Procura, non ha ritenuto sussistente l´aggravante
del collegamento degli indagati con i clan camorristici Russo e
D´Alessandro.
Fonte:metropolisweb
Michele de Lucia