Terni. Premiato Nando Romeo con "Non c´è pericolo".

27 ottobre 2008 | 00:00
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Terni. Premiato Nando Romeo con "Non c´è pericolo".

Terni. Premiato Nando Romeo.

Siamo ad una svolta, finalmente; a Napoli bisogna inchinarsi per la bravura e per la creatività di alcuni suoi figli.

Successo per il regista napoletano Nando Romeo, vincitore del concorso MY JOB – premio della giuria – promosso dal Festival Cinematografico dell’Umbria “Cinema&/è lavoro”.

Il Festival, con serata conclusiva a Terni, giunto alla sesta edizione con la direzione artistica di Steve Della Casa, è stato organizzato da Capolavoro Associazione Culturale ed è stato incentrato sul tema del lavoro, declinato in tutti i possibili aspetti.
La giuria, composta da Francesco Bono (docente di Storia e Critica del Cinema alla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Perugia), Fabrizio Accatino (curatore della trasmissione “La 25esima ora”, in onda su LA7) e Alessandra Lera (produttore esecutivo Magnolia) ha decretato vincitore “NON C’E’ PERICOLO” di Nando Romeo, videoclip sul tema tristemente attuale delle morti bianche: un toccante mix di immagini legate alle note della ballata del cantautore napoletano Lino Volpe.



Nando Romeo si occupa di comunicazione a tutto campo: da redattore e conduttore del rotocalco informativo “Campania Sera”, emittente “Teleoggi”, a inchieste radiofoniche, dalla carta stampata alla comunicazione d’impresa ed istituzionale, fino ad approdare al porto affascinante della regia nella serialità televisiva (La squadra, Cuore contro cuore), nei reality-show (Grande Fratello, Music Farm), con qualche puntatina nel cinema d’autore. Attualmente cura la regia de “Il grande talk”, trasmissione di punta di SAT2000.



Nando Romeo è stato redattore e conduttore dell’interessante rotocalco informativo quotidiano “Campania Sera”, dell’allora “Teleoggi”, dell’emittenza libera campana, e dopo radio e carta stampata ha seguito la comunicazione d’impresa e istituzionale fino ad approdare alla televisiva e al cinema d’autore.


Non ha mai trascurato l’attualità ed ha prodotto inchieste sul campo, che vengono ancora, oggi, ricordate per il taglio incisivo. Da telegiornalista professionale e corsivista accurato, ha sempre coltivato, con servizi puntuali, un’attenzione nei confronti del mondo dei personaggi dell’arte contemporanea.



Abbiamo avuto la possibilità d’intervistare Nando Romeo, ecco domande e risposte:



Ci può parlare dei suoi primi passi?


Dopo il liceo e i primi anni di università, ho iniziato ad occuparmi di comunicazione volendo, nelle intenzioni, diventarne un professionista a 360°. Radio, tv, carta stampata, comunicazione d’impresa ed istituzionale, fino ad approdare al porto affascinante della regia nella lunga serialità televisiva, nei reality-show, con qualche puntatina nel cinema.



Quali difficoltà ha superato?


Non facendomi mai mancare le classiche difficoltà di chi non proviene da famiglia già radicata nell’ambiente o non beneficia dei crismi dell’appartenenza più che dell’umile competenza, ho cercato di osservare nel mio lavoro deontologia professionale e onestà intellettuale, cercando di incarnare una “napoletanità moderna e non autoassolvente”, al di fuori della categoria ancestrale incasellata nel fatalismo e nell’atavica rassegnazione.



Il suo curriculum è lungo?


Non vanto un curriculum artatamente stratosferico, ma solo un curriculum vero, improntato, nei vari ambiti di attività citati, ad un briciolo di propositività, se vogliamo, accompagnata alla classica descrizione di cose e persone. Mi limito a citare, come esempio, di un incaponimento nel non volere accettare una realtà dei primi anni ’90 a base di regolamenti di conti tra gangs rivali e malamministrazione, ingredienti principali, allora, di tg, gr e giornali, con l’inserimento di notizie e servizi, nel rotocalco informativo quotidiano “Campania Sera” dell’allora Teleoggi, di cui ero uno dei redattori e conduttori, afferenti al mondo dell’arte contemporanea e degli eventi culturali. Non ho trascurato, naturalmente, la pressione dell’attualità con inchieste sul campo.



Siamo sicuri che Nando Romeo continuerà sulla strada intrapresa.



Maurizio Vitiello