PESCARA – Stava dormendo nel lettino del camper, assieme alla mamma, quando il portellone, nella parte posteriore del mezzo, si è aperto e lui, un bambino di 10 anni, è volato via, ricadendo sull’asfalto dell’autostrada. Il piccolo è morto poche ore dopo il trasporto in ospedale. La madre, anche lei scaraventata fuori dal veicolo, è ricoverata con gravi ferite, ma non sarebbe in pericolo di vita. È accaduto domenica mattina nella tarda mattinata sull’A14, al confine tra Marche e Abruzzo. Alla guida del mezzo il padre del piccolo, che, impotente, ha assistito alla scena dallo specchietto retrovisore.
DIFETTO NELLA CHIUSURA DEL PORTELLONE – Sul posto, nel tratto in carreggiata sud fra San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) e Val Vibrata, nel Teramano, sono intervenute pattuglie della olizia autostradale, l’eliambulanza del 118 partita da Pescara e mezzi di soccorso arrivati dalla vicina località marchigiana. Le condizioni del bimbo, trasportato all’ospedale di Teramo, sono subito apparse gravissime. La madre è tuttora ricoverata nel nosocomio di San Benedetto del Tronto con varie ferite. Secondo quanto ricostruito, il camper a bordo del quale viaggiava la famiglia Angelini, originaria di Bari, procedeva a velocità regolare sulla corsia di marcia. Il bambino e la madre sono stati ritrovati dai soccorritori sulla corsia d’emergenza. Chiara, anche se per il momento inspiegabile, la dinamica dell’incidente, probabilmente da collegare a un difetto nella chiusura del portellone posteriore del camper, che si può manovrare soltanto dall’esterno e in corrispondenza del quale, in quello che si chiama serbatoio volumetrico, si trovano i letti dove dormivano madre e figlio. Il tratto dell’autostrada teatro della tragedia è rimasto chiuso per quasi due ore, per consentire l’atterraggio dell’elicottero. Nonostante la tempestività dei soccorsi, il bimbo è morto nel pomeriggio in ospedale.
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fonte:corriere.it
inserito da Michele De Lucia