La nuova gestione prosegue il suo cammino tra le incognite del nuovo piano regionale ed i problemi mai risolti. Scelto Ermanno Corsi per curare i rapporti coi media. Aponte: “Resta ancora molto da fare”.
Un volto nuovo per l’Asl Na 4. Non solo per gli ultimi dieci mesi di gestione con la terna Angela Ruggiero (direttore generale) Roberto Aponte (direttore amministrativo) e Franklin Picker (direttore sanitario), bensì per l’apertura all’informazione e la relativa, immediata, cancellazione della vergognosa circolare che proibiva ai dipendenti, primari, medici o semplici impiegati che fossero, di parlare con la stampa.
Ora, invece, accanto ai dirigenti c’è, ad occuparsi dei rapporti con i media, Ermanno Corsi, già presidente emerito dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e tutt’oggi consigliere dello stesso. Ed è appunto nella prima conferenza stampa indetta dalla nuova gestione che sono emersi progetti, cifre e programmi, oltre ai risultati messi a segno dall’azienda sanitaria nei dieci mesi appena trascorsi. Molte le novità, ma fra tutte l’avvio della gara per la prima tranche dei lavori per il nuovo reparto di rianimazione delle sale operatorie al Santa Maria della Pietà di Nola e, a giorni, anche quella per la ristrutturazione del Pronto Soccorso nella stessa struttura.
«Noi dobbiamo garantire un rapporto costi/benefici di alto livello – dice il direttore sanitario – pur operando in un ambito di razionalizzazione delle risorse. Intanto arginiamo le criticità e, contemporaneamente, andiamo avanti con la nostra programmazione. Quest’azienda è stata la prima in Campania, già dal 1995, ad avere un Registro Tumori, strumento formidabile per il monitoraggio e motivo di orgoglio». Gli ultimi mesi hanno visto un riordino anche sul piano amministrativo, come spiega Roberto Aponte: «Rispetto agli obiettivi regionali – ha ricordato il direttore amministrativo – la quarta trimestrale di cassa del 2007, presentava uno scostamento del 4.9% pari a 29 milioni e 500mila euro. Grazie alla nostra gestione, la terza trimestrale di cassa del 2008 ha uno scostamento rispetto all’obiettivo regionale dello 0.8% (3 milioni e 400 mila euro) e abbiamo quindi motivi fondati per ritenere che entro febbraio 2008 avremo centrato in pieno l’obiettivo. Ma c’è ancora tanto da fare».
L’Asl 4 ha 2300 dipendenti e 980 operatori, una platea enorme. E, per ora, da quanto si è potuto evincere dalle parole dei dirigenti, i tagli e le razionalizzazioni non andranno ad inficiare i servizi. «Siamo intervenuti rispetto al monitoraggio dei fitti attivi e passivi – continua Aponte – e crediamo che, sempre nell’ottica di razionalizzazione, molte attività dell’azienda, oggi allocate in strutture in fitto, potrebbero essere trasferite in edifici di nostra proprietà». Una delle incognite del futuro, considerando il disegno di legge regionale che andrà a breve in Consiglio, riguarda l’ospedale Apicella di Pollena Trocchia che, teoricamente, dovrebbe essere accorpato all’Ospedale di Pomigliano d’Arco.
Un ospedale che, al momento, esiste solo sulla carta. E mentre il sindaco di Pollena Trocchia, Francesco Pinto, convocherà a giorni un consiglio comunale straordinario sull’argomento, i dirigenti Asl, per il momento, hanno parole rassicuranti circa la ripartenza dei lavori di ristrutturazione già iniziati anni fa e mai terminati per via di un contenzioso con la ditta appaltatrice ora in fase di transazione. Per il resto, bisognerà aspettare news da Palazzo Santa Lucia.