Lecce. Cantieri Teatrali Koreja. Vita nella valle.

8 novembre 2008 | 00:00
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Lecce. Cantieri Teatrali Koreja. Vita nella valle.

PASSAGES arte architettura design

progetto a cura di Marco Petroni

8 novembre – 4 dicembre 2008

“Vita nella valle” mostra di Antonio Annichiarico/Rifiuto Speciale

Lecce – Cantieri Teatrali Koreja

Si inaugura sabato 8 novembre 2008, alle ore 18:00, nel foyer dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce la mostra “Vita nella valle”realizzata da Antonio Annichiarico/Rifiuto Speciale, primo appuntamentodel progettoPASSAGES arte architettura designcurato da Marco Petroni e promosso da Cantieri Koreja, Provincia di Lecce, Regione Puglia e Ministero per i Beni e le Attività Culturali con il sostegno di Nuovi Mecenati, Ambasciata di Francia, Scena Nomade.

La Vita nella valledi Antonio Annichiarico riprende, nel titolo e nell’impianto teorico, lo scritto di un lavoratore precario. Il tema della precarietà viene rimesso in movimento attraverso il rapporto con la figura dell’angelo, figura emblema di bellezza che nasconde però delle insidie.

La bellezza, la perfezione angelica non appartiene all’”essere” umano. Gli angeli per Annichiarico sono gli operai/lavoratori morti, che non invocano un aiuto quanto piuttosto testimoniano la lacerazione costante e la comprensione della tremenda e incolmabile distanza che ci separa da loro. L’opera proposta dall’artista è un tentativo di capire e di mostrare la genesi di un concetto di sacro nostro contemporaneo. Dalla corruzione dell’anima e del corpo, dalla violenza delle guerre, dall’insinuarsi nei cuori dell’invidia e della superbia nasce un’opera di estrema purezza che fissa in un’immagine il tremendo spirito del nostro tempo.

Alle ore 18:30 si svolgerà un confronto a più voci (ingresso libero) sulle potenzialità progettuali della nostra regione in campo artistico/creativo. VERSO UN OSSERVATORIO DEI FLUSSI CREATIVI SUL TERRITORIO nasce dalla volontà di stimolare la creazione di un osservatorio sui linguaggi della creatività contemporanea: design, architettura, arte, moda, teatro, danza, attivando sguardi e sensibilità capaci di interagire e relazionarsi con i bisogni e i desideri di chi opera sul territorio pugliese attraverso il confronto, lo scambio e la collaborazione con soggetti nazionali einternazionali. L’incontro prende le mosse dal desiderio di correggere una situazione di marginalità del sistema artistico pugliese rispetto al contesto nazionale, internazionale e dall’intento di promuovere e dare maggiore forza e visibilità alla produzione artistica locale.

Partecipano:

Felice Blasi,editorialista del “Corriere del Mezzogiorno”

Manlio Capaldi,docente di Fenomenologia dell’evento artistico-culturale presso l’Università di Bari

Stefano Cristante,docente di Sociologia della comunicazione presso l’Università del Salento, dirige “L’osservatorio sugli eventi della comunicazione politico-culturale” presso l’Università del Salento

Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia

Lino Sinibaldi,storico e critico dell’architettura; collabora con il prof. Francesco Moschini nel corso di Storia dell’arte e dell’architettura contemporanea presso il Politecnico di Bari

Salvatore Tramacere, direttore artistico/regista Cantieri Teatrali Koreja

Franco Ungaro, direttore organizzativo Cantieri Teatrali Koreja

Coordina: Marco Petroni,giornalista, collaboratore “La Repubblica Bari”, storico e critico del design

Dopo Antonio Annichiarico, nel foyer saranno in mostra opere di Paola Navone,Michele Giangrande,Elena Rossella Lana, Zimmerfrei  e il Laboratorio d’architetturaSemerano.

Il progetto Passages, a cura di Marco Petroni, racchiude sei differenti modalità di intervento che sfuggono a una definizione formale, generando un campo d’azione nel quale le discipline artistiche si confrontano, si scambiano suggestioni, metodi d’analisi e di comportamento. Transiti che vivono in presa diretta la complessità del loro farsi secondo stimoli provenienti dal mondo della moda, del design, dell’architettura, della musica, del teatro e del cinema. Estensioni dell’immaginario artistico che trovano spazio adatto nel foyer di un teatro, luogo dell’attraversamento, dell’attesa prima del rito, del consumo ostensivo.

INFO:

Koreja 0832.242000 – 240752

info@teatrokoreja.com

www.teatrokoreja.com

UFFICIO STAMPA

347.7604418

Nota:

PASSAGES – arte architettura design

“Slittamenti, attraversamenti disciplinari segnano i linguaggi della contemporaneità. Viviamo un tempo frammentario e fragile, una condizione di oscenità radicale,dove la conoscenza dipende dal vagabondare, dal rifiuto di rispettare i confini, da un impulso irrequieto verso i margini. Le esperienze artistiche richiedono nuove e più articolate strategie di interpretazione. Aprire lo sguardo su questo scenario in movimento rappresenta un modo di esplorare più a fondo la natura stratificata del nostro quotidiano, scoprire connessioni con il paesaggio politico, sociale ed economico. Si tratta di attivare pratiche utili per la lettura del presente. Seguendo assonanze e differenzecon i sentieri tracciati da Walter Benjamin, si propongono frammenti di pensiero, di lavori, soglie attraverso le quali cogliere i mutamenti e le contraddizioni del nostro tempo. Un confronto critico con la frantumazione del quotidiano che si alimenta nel desiderio di avere un ruolo attivo nella progettazione delle esperienze urbane.

Si propongono sei differenti modalità di intervento che sfuggono a una definizione formale, generando un campo d’azione nel quale le discipline artistiche si confrontano, si scambiano suggestioni, metodi d’analisi e di comportamento. Transiti dall’andamento instabile che vivono in presa diretta la complessità del loro farsi secondo stimoli provenienti dal mondo della moda, del design, dell’architettura, della musica, del teatro e del cinema.

Il lavoro di Antonio Annichiarico, dal titolo ripreso da uno scritto di un lavoratore precario, cela dietro la banalità desiderante del fashion una questione centrale dell’attuale sviluppo capitalistico, quella delle morti bianche. Michele Giangrande travolge il paradigma bauhausiano “la forma segue la funzione” sotterrandolo sotto una colata di silicone. Rossella Elena Lana si cala nel mondo dei transessuali riprendendo ogni soffio delle loro esistenze e sublimandolo in una sfera comunicazionale diretta, pop. Gli Zimmerfrei riportano il loro passaggio in Sardegna nel video Why we came. Le figure umane che popolano le immagini in movimento tentano di lasciare segni incisivi e ostinati, ma il paesaggio in incessante trasformazione ristabilisce la gerarchia di potere: il tempo passa, gli uomini lasciano il campo, la terra resta. Paola Navone propone una selezione dei suoi progetti “mediterranei” svelando un mondo pervaso da un’idea simbolica di nomadismo metropolitano dove la contaminazione tra culture e saperi è capace di creare oggetti carichi di poesia. Il Laboratorio d’architetturaSemerano riporta il progetto in una dimensione interiore che si disfa, si dissolve nel tentativo di apparire, di farsi costruzione.

Estensioni dell’immaginario artistico che trovano spazio nel foyer di un teatro, luogo dell’attraversamento, dell’attesa prima del rito, del consumo ostensivo. L’arte si espande senza soluzione di continuità abbattendo frontiere e confini.Passages è un segno caratteristico dell’esperienza urbana contemporanea che vive tutta nell’incontro con il molteplice sottolineandone miserie e virtù.”

Marco Petroni