Napoli. Il Cerchio 3/08.

6 novembre 2008 | 00:00
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Napoli. Il Cerchio 3/08.

Con un fascicolo volto a fornire un costruttivo contributo propositivo, è in questi giorni  in libreria il nuovo numero de Il Cerchio.  Il tema  “La cultura del confronto – Argomenti, Personaggi, Storia” è stato affrontato dalla Rivista di Giulio Rolando trattando innanzitutto temi di grande attualità  – la scuola, la ricerca scientifica, la compatibilità ambientale – sui quali certo si  misurerà il domani e sui quali perciò si potrebbero instaurare costruttivi confronti ad ampio raggio. 

Mediante la diretta testimonianza del Presidente della Commissione Cultura e Istruzione  della Camera dei Deputati, l’on. Valentina Aprea, in un’intervista esclusiva rilasciata per Il Cerchio a Alfonso Piscitelli, viene affrontata la scottante tematica della scuola, cui si connette, con stretto rigore espositivo, l’intervento di Giovanni Anzidei, Capo Ufficio stampa della Accademia dei Lincei e Vice Presidente Unione Giornalisti Scientifici Italiani. Con un saggio sulla sinergia tra economia e ambiente, lo stesso argomento al centro delle riflessioni dei massimi responsabili dell’economia internazionale, Massimo Scalfati, Docente di Economia dell’Ambiente, offre un interessante approccio finalmente non ideologico ad un tema cruciale nel  momento della crisi mondiale.

Per organizzare il presente e immaginare il futuro- è stato di recente osservato – v’è la necessità di riappropriarsi del passato e della propria tradizione. Un’esigenza che ha comportato, in questo numero de Il Cerchio, di evocare la figura di Giuseppe Prezzolini, che del confronto tra culture fu certamente l’indiscusso campione – mediante gli studi di Luigi Iannone e Gennaro Sangiuliano. Un’altra pagina importante in fatto di confronto fu scritta da Giuseppe Bottai e del costruttivo rapporto da lui instaurato mediante la rivista Primato con gli intellettuali dell’epoca, tra cui, come ci ricorda Pierfranco Bruni, gli stessiElio Vittorini e Cesare Pavese, espressioni alte del pensiero del novecento, tutti comunque accomunati dal non aver cercato nella dicotomia fascismo/antifascismo la propria ragion d’essere di autentici uomini di libera cultura. Il percorso di riflessione storica proposto  dalle pagine de Il Cerchio parte dal Futurismo e dal culto della velocità  sin dal primo manifesto di F. T. Martinetti – come ricorda Luigi Tallarico, e come viene rievocato nella stessa mirabile copertina di questo fascicolo-  andando avanti sino alle vicende rievocate da Antonio Carioti che in un’intervista rilasciata a Gerardo Picardo ha annunciato di voler scrivere presto il prosieguo del suo recente “Gli orfani di Salò”, oggetto di contestazioni e non certo del confronto che si auspica. Il revisionismo è di grande attualità, non solo da noi. In Inghilterra, come ha ricordato Ennio Caretto sul Corriere della Sera, si è aperto di recente una profonda riconsiderazione della figura di Winston Churchill per gli studi degli storici  Nicholson Baker  e Patrick Buchanan   e Ciriaco M.Viaggiano mediante un’intervista a Amedeo Paulone, diretto discendente di una delle vittime innocenti della vicenda dell’Arandora Star, arricchisce quella pagina di storia di una inedita testimonianza, destinata certo ad avere anche in Italia  una vasta eco. 

Il sommario de Il Cerchio, come al solito, si concentra su Napoli e il Mezzogiorno. La proposta di questo numero è di ripartire dall’urbanistica, dalle opere pubbliche, dal centro storico, con gli interventi di esperti della competenza e del valore di Domenico Orlacchio, Pasquale Belfiore, Raffaele Raimondi, intervistati da Rosaria Morra. Molte altre riflessioni   riferite alla nostra città completano un ventaglio di ragionamenti e di proposte volte a fornire elementi concreti di conoscenza per i possibili confronti di cultura, indispensabili –come conclude l’editoriale di Giulio Rolando- per i grandi appuntamenti che già domani attendono questa Città se davvero si vorranno riaccendere le speranze di un nuovo vivere civile.

Le proposte non mancano e i nomi dei collaboratori in evidenza nella copertina fanno fede dell’impegno e delle possibilità: Giovanni Anzidei, Valentina Aprea, Luigi Argiulo, Pierfranco Bruni, Aurora Cacopardo, Mario Carillo, Antonio Carioti, Marilena Cavallo, Antonino Cuomo, Landolfo Ambrogio Caracciolo di Melissano, Uccio De Santis, Mario Di Vito, Eugenio Donadoni, Francesco Fatica, Patrizia Giordano, Adolfo Giuliani, Italia Gualtieri, Luigi Iannone, Salvo Iavarone, Rosemary Jadicicco, Anna Maria Liberatore Sabini, Pasquale Mancini, Rosaria Morra, Domenico Orlacchio, Amedep Paulone, Gerardo Picardo, Michelangelo Pisani Massamormile, Alfonso Piscitelli, Aurelio T. Prete, Roberto Rinaldi, Placido Russo, Ernestina Salzano, Giorgio Salzano, Gennaro Sangiuliano, Massimo Scalfati, Aldo Vetere, Ciriaco M.Viaggiano, Maurizio Vitiello, Paolino Vitolo.