Napoli, incendia rifiuti nel cortile e spara al vicino che protesta

9 novembre 2008 | 00:00
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Napoli, incendia rifiuti nel cortile e spara al vicino che protesta

Facciamo di tutto per farci deridere al Nord e giustificare l’assurda (e incostituzionale) norma dell’arresto per l’abbandono dei rifiuti. La notizia è di quelle che ci fanno lasciare senza parole. Dà fuoco a un cumulo di immondizia nel cortile condominiale, un vicino protesta e lui gli spara. E’ successo la scorsa notte a Casoria, in provincia di Napoli. L’uomo, Raffale Lupoli, 56 anni, ai domiciliari per reati contro il patrimonio, è stato arrestato. Uno dei vicini, un cittadino ucraino di 30 anni, ha protestato per l’incendio dei rifiuti. Lupoli allora ha sparato tre colpi di pistola: trasportato all’ospedale di Frattaminore e operato all’addome, l’ucraino è in prognosi riservata.

Attimi di paura anche per le fiamme che, solo grazie all’intervento dei vigili del fuoco, non hanno coinvolto alcune auto in sosta.

Nel corso della perquisizione nell’abitazione di Lupoli, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 3 coltelli, 24 cartucce calibro 38 special, un giubbetto antiproiettile ed il revolver calibro 38. Denunciato in stato di libertà anche un 36enne, abitante nello stesso condominio, per favoreggiamento ed omissione di soccorso.

A Napoli ci sono stati i primi arresti  per abbandono di rifiuti ingombranti in strada, in ottemperanza alle nuove norme varate dal governo. In carcere sono finite sei persone.

                      inserito da                                        Michele De Lucia