Napoli. Teatro Acacia. Novecento Napoletano.

21 novembre 2008 | 00:00
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Napoli. Teatro Acacia. Novecento Napoletano.

Gennaro Cannavacciuolo – Rosaria De Cicco – Ciro Capano – Franco Castiglia – Susy Sebastiano
NOVECENTO NAPOLETANO
regia Bruno Garofalo

Sino a Domenica 23 Novembre 2008 al Teatro Acacia.

“NOVECENTO NAPOLETANO”, si presenta in edizione aggiornata.
Porta a teatro l’anima più profonda della storia della canzone classica napoletana eseguita nella sua filologia più accurata, e l’immagine più profondamente poetica ed appassionante della tradizione musicale napoletana, che da decenni ha rappresentato la canzone italiana nel mondo.

Videoarte, installazioni sceniche, immagini in movimento e costumi ispirati alla notevole attività pittorica del secolo (Morelli, Palizzi, Pitloo, Matania, Scoppetta) rendono la vita, la storia ed i costumi del “Secolo d’Oro” napoletano.

Un documento teatrale, un’eloquente e completa mini-enciclopedia su tutto ciò che a Napoli si tramuta in musica, dall’amore alla preghiera, dalla attività commerciale all’arte di sopravvivere, dall’invettiva alla denuncia sociale.

Il cast vede in scena attori e cantanti di gran nome, come Gennaro Cannavacciuolo, Ciro Capano, Franco Castiglia, Rosaria De Cicco, giovani come Raffaela Carotenuto, Carmine De Domenico, Stefania Lai, Agnese Maione, Matteo Mauriello, Salvatore Misticone, Adriano Mottola, Susy Sebastiano, e la partecipazione di Nando Neri; gli Scugnizzi, i Posteggiatori, i Fuienti di Madonna dell’Arco Ass. Mergellina; il balletto di Novecento Napoletano; La Banda “Città di Acerra diretta dal M° Modestino De Chiara; l’Orchestra di Novecento Napoletano; gli arrangiamenti e la direzione d’orchestra del Maestro Tonino Esposito; le coreografie di Enzo Castaldo; i costumi di Maria Grazia Nicotra; regia e scene di Bruno Garofalo.

Uno spettacolo ricchissimo, che apre degnamente una bella stagione.

Spettacolo, sempre richiesto non solo dalla platea napoletana; da vedere, quindi.

Assolutamente da non perdere per chi ha voglia di nutrirsi di napoletanità

Maurizio Vitiello