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ROMA – Ha ucciso la madre a coltellate mentre dormiva nel suo letto, forse in preda ad un raptus di follia. L’uomo, Raffaele Tesi, un romano di 30 anni, dopo l’episodio ha chiamato la polizia e si è fatto arrestare.
La vittima, Paola Tesi, di 50 anni, soffriva da tempo di schizofrenia. L’omicidio è avvenuto questa notte in una palazzina di via Boccea 120, dove la donna viveva insieme al padre e alla figlia. L’assassino, sposato e con un figlio, nella serata di mercoledì è andato a fare visita alla madre. Secondo quanto chiarito dagli investigatori della squadra mobile di Roma e degli agenti del commissariato Aurelio, l’uomo associava la schizofrenia di cui soffriva la madre ad una fase terminale di tumore. Gli agenti della polizia scientifica nel sopralluogo all’interno dell’appartamento hanno rinvenuto e sequestrato il coltello da cucina utilizzato per uccidere la donna, colpita più volte al gola.
L’uomo che ha ucciso la scorsa notte a Roma la madre, era convinto che la donna fosse «destinata a morire a causa del suo male». È quanto hanno ricostruito i poliziotti della Squadra Mobile della questura di Roma.
LA SORELLA – «Non voglio saperne nulla, meglio non parlarne». Così Alessandra Tesi, sorella della donna accoltellata la notte scorsa in via Boccea da suo figlio, ha risposto ai giornalisti, affacciandosi sull’uscio della porta dell’appartamento dove stanotte c’è stato l’omicidio. Dopo che la polizia mortuaria ha portato via il corpo della vittima, gli investigatori della polizia hanno lasciato l’appartamento dove sono rimasti il padre e la sorella di Angela Tesi. Secondo le testimonianze, il matricida, Raffaele Tesi, da qualche anno non viveva più con la madre, la zia ed il nonno perchè si era sposato ed aveva avuto un figlio. «Ogni tanto veniva a trovare la madre», hanno detto alcuni vicini che a volte «lo incontravano per le scale sempre con le cuffiette alle orecchie».
fonte:corriere.it
inserito da Michele De Lucia
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