Campobasso. Teatro Savoia. Positivi risultati.

29 dicembre 2008 | 00:00
Campobasso. Teatro Savoia. Positivi risultati.
Campobasso. Teatro Savoia. Positivi risultati.
Campobasso. Teatro Savoia. Positivi risultati.
Campobasso. Teatro Savoia. Positivi risultati.

Il direttore artistico della “Fondazione Teatro Savoia“, Fabio Poggiali, esprime viva soddisfazione per l’apprezzamento ed il calore da parte del pubblico molisano e della stampa per gli artisti e gli spettacoli presenti nel cartellone 2008-2009 del Teatro Savoia di Campobasso.  A tal proposito, la Fondazione ha comunicato, recentemente, il record di oltre 500 abbonati, per una stagione che vede la partecipazione di  artisti celebrati in Italia ed all’estero (alcuni di loro per la prima volta in scena a Campobasso): Carlo Cecchi, Michele Placido, Leo Gullotta, Paolo Bonacelli, Isa Danieli, Vincenzo Salemme, Gianfranco Jannuzzo, Massimo Dapporto, Tony Servillo e Carlo Giuffrè. Dopo l’inaugurazione ad ottobre con “Un incontro di jazz”, il coinvolgente concerto di Gino Paoli e la sua band, con celebri pezzi che hanno fatto sognare generazioni di italiani, la stagione teatrale ha preso avvio con un maestro della scena, Carlo Cecchi, interprete di due atti unici di due giganti della drammaturgia contemporanea, Eduardo De Filippo e Thomas Bernhard: “Sik-Sik, l’artefice magico”,  primo grande successo comico di Eduardo e “Claus Peymann”, un’opera raffinata che mette in scena il teatro nel teatro. A seguireil pubblico di Campobasso ha potuto godere della straordinaria interpretazione dell’avveduto Leo Gullotta, in “Il piacere dell’onestà” di Luigi Pirandello, che ha commosso e divertito con un testo che coniuga, abilmente, paradosso comico e satira morale. Un grande successo ha riscontrato Michele Placido, con il suo “Viaggio d’amore”, un percorso poetico-sentimentale, con alcune tra le più belle poesie d’amore, da Saffo a Catullo, da Dante a Leopardi, da Montale a Gozzano. L’artista, affiancato dal geniale chitarrista Tom Sinatra e la melodica voce di Federica Vincenti, a fine spettacolo ha rappresentato un pubblico ringraziamento alla Fondazione ed al direttore artistico per l’invito a Campobasso esprimendo apprezzamento per la stagione nel suo complesso. A dicembre, la stagione della “Fondazione Teatro Savoia” di Campobasso si è arricchita di uno spettacolo di teatro civile, “Aldo Moro, una tragedia italiana”,  che ha ripercorso la cronaca del più tragico sequestro politico del nostro secondo dopoguerra, nel trentennale della morte di Aldo Moro, che ancora comprime una scia di sospetti. Il regista Giorgio Ferrara con Paolo Bonacelli nelle vesti del compianto uomo politico,  hanno portato in scena: “Aldo Moro: una tragedia italiana”, tratto da documenti originali, oltre che dalle commoventi lettere dello statista, scritte in quei drammatici giorni di prigionia.  Uno spettacolo che ha reso onore alla memoria di Moro e dei cinque uomini della scorta, uccisi nel barbaro attentato, tra cui Giulio Rivera, nato nel 1954 a Guglionesi, un comune a pochi chilometri da Campobasso, e  che da giovanissimo si era arruolato in polizia.  Alla  commovente serata del 4 dicembre hanno partecipato il Presidente della Provincia Nicola D’Ascanio, il Questore  di Campobasso, Giuseppe Massa, ed  i familiari di Giulio Rivera, ai quali è stata donata una targa in memoria del loro congiunto. Il sacrificio di coloro i quali hanno sacrificato la propria vita a difesa delle Istituzioni del nostro Paese, deve essere ferma nella cognizione dello Stato e monito perenne per tutti coloro che abbagliati da stolide ideologie pensano di capovolgere il mondo con le rivoluzioni sanguinarie. Dando appuntamento al 20-21 Gennaio 2009 con il prossimo spettacolo “Madre Coraggio e i suoi figli” di Bertold Brecht, con Isa Danieli, il direttore artistico ringrazia il pubblico di Campobasso, gli abbonati, le Istituzioni, l’Università del Molise, gli organi di informazione locali, i quotidiani nazionali e la Rai per la partecipazione ed il sostegno alla Fondazione ed al suo lavoro  mirato  a garantire a Campobasso una stagione teatrale e culturale di livello nazionale, che senz’altro merita la Comunità. Il “Teatro Savoia” sta affinando cartelloni di classe.

Maurizio Vitiello