
Fabrizio De Andrè nasce a Genova Pegli, in Via De Nicolai, il 18 febbraio 1940.
Dopo aver trascorso gli anni della guerra in campagna a Revignano d´Asti, la famiglia De Andrè fa ritorno a Genova, in Via Trieste numero13.
Fabrizio studia al liceo “Cristoforo Colombo” e dopo il diploma si iscrive all´università, ma frequenta con poca convinzione medicina, lettere e si sposta a giurisprudenza, dove supera diciotto esami senza arrivare, però, alla laurea.
E´ di agiata famiglia borghese: la scuola, tre mesi di villeggiatura al mare, variegate letture nella biblioteca di casa.
Per sua fortuna, trascorre serate con Paolo Villaggio, Luigi Tenco, Gino Paoli e il poeta Remo Borzini a parlare di letteratura, di poesia e di cantautori francesi.
A sedici anni compra la sua prima chitarra e il primo amplificatore e si mette a suonare jazz con un gruppo guidato dal pianista Mario De Santis, nel quale capita spesso Luigi Tenco col suo sax tenore.
De Andrè si ispira alle sonorità e allo stile del chitarrista americano Jim Hall, suo vero idolo.
Suona in una formazione country e western che si chiama The Crazy Cowboy and Sheriff One, con cui si esibisce nelle feste studentesche.
Scrive le prime composizioni, canzoni strane e crude che parlano di suicidi, puttane, drogati e impiccati; forse, la diversità lo colpiva, lui che era stato pargolo borghese, giovane borghese.
Nel 1958 incide il suo primo 45 giri, Nuvole barocche, passato inosservato.
Si sposa a ventidue anni con Erica Rignon, detta Puny, e diventa padre di Cristiano.
Alterna ancora l´hobby della musica ad un impiego negli istituti privati del padre, che aveva a Genova un paio di scuole per ragionieri, periti e geometri.
Marinella, brano interpretato da Mina nel 1965 diventa un best seller.
Nel 1966 esce il suo primo album, Tutto Fabrizio De Andrè.
Nel 1976 dopo aver incontrato la cantante Dori Grezzi ha la figlia Luisa Vittoria (Luvi); acquista un´azienda agricola in Sardegna, nella zona di Tempio Pausiana.
Il 28 agosto 1979 viene sequestrato insieme a Dori Grezzi e per quattro mesi restano prigionieri.
De Andrè si è imposto come il cantautore italiano vicino al genere musicale diautori come Jacques Brel, Leonard Cohen e Bob Dylan.
Immette nella canzone contenuti nuovi rispetto a quelli tradizionali, dimostrando che si potevano raccontare storie fino a quel momento riservate agli scrittori o ai poeti.
E´ stato traduttore di testi di Georges Brassens, Dylan e Cohen e si rifiutava di fare televisione e di esibirsi in pubblico.
Il suo primo concerto lo ha tenuto il 18 marzo 1975 alla Bussola di Focette, affiancato dai New Tolls.
Muore a Milano l´11 gennaio 1999.
A dieci anni dalla scomparsa di Fabrizio De Andrè si moltiplicano le iniziative per ricordare il grande cantautore genovese.
Maurizio Vitiello