RAVELLO E SCALA UN CONSORZIO DA IMITARE IN COSTIERA AMALFITANA

3 gennaio 2009 | 00:00
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RAVELLO E SCALA UN CONSORZIO DA IMITARE IN COSTIERA AMALFITANA

In un momento di nascite “eccellenti e divine” vede la luce un movimento turistico-economico che, almeno nelle zone interessate, è una grande e significativa novità: è stato creato il consorzio tra imprese turistico-commerciali di Ravello e Scala in Costiera Amalfitana. Sono due cittadine della costa d’Amalfi, dirimpettaie e, quindi, legate da comuni interessi: la prima è intrisa di fascino, nobiltà, signorilità; la seconda, la più antica della costa, le corre dietro non tanto affannosamente, raggiungendo l’apice momentaneo della notorietà grazie all’indovinata manifestazione “Scala incontra New York”. Dopo ampie concertazioni, il ventisette scorso si è addivenuti ad una riunione allargata nei saloni della Villa Rufolo di Ravello, dopo che c’era stata la firma dell’atto costitutivo davanti ad un notaio. Questa novella organizzazione, che certamente farà da apripista per le altre che andranno a formarsi tra centri confinanti quali Maiori-Minori, Positano-Praiano, Conca dei marini-Furore, affiancherà il lavoro che la Fondazione Ravello porta avanti da decenni con successo, ma che ha bisogno del supporto totale dell’imprendsitoria locale. Il “consorzio per la promozione turistica di Scala e Ravello” è riuscito, finalmente, ad aggregare decine di imprese commerciali sfruttando anche l’esigenza data dalla pressante crisi gloibale che, e se ne vedono i segni, sta investewndo anche il comprensorio costiero, che da tempo su pensava immune da possibili recessioni. Se lo scoglio della promozione e progettazione turistica è stato superato, bisogna ora, creando l’accordo anche con altri Comuni, affrontare e superare quello dell’organizzazione interna, affidando ad ogni cittadina il ruolo che lre compete nel disegno procuratosi da tempo- g.a.