21/05/2009 FUNERALI DEL PROF. DONATO PICA – CHIESA DELLA ROTONDA – VOMERO-NAPOLI

21 maggio 2009 | 00:00
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21/05/2009 FUNERALI DEL PROF. DONATO PICA – CHIESA DELLA ROTONDA – VOMERO-NAPOLI

21/05/2009- Stamane nella chiesa di S. Maria della Rotonda al Vomero, Napoli, abbiamo presenziato ai funerali del prof. Donato Pica. Alla mesta cerimonia, la prof.ssa Marisa Pumpo Pica con i figli, la sorella Irene, il fratello, la nuora, i cognati e gli altri familiari, distrutti da questo secondo grave lutto che nel giro di un mese e mezzo si è abbattuto sulle loro famiglie.

Di seguito riportiamo il necrologio apparso stamane su “Il Mattino”:

Prof. Donato Pica

Donato, un nome che è stato il programma della tua vita: hai donato a tua moglie un cuore colmo di amore, ai tuoi figli affetto e sicurezza, ai nipoti infinita tenerezza, a tutti la tua sollecitudine. Rimarrai per noi un esempio inimitabile.

La moglie Marisa Pumpo, i figli, il genero, la nuora, i nipoti, i fratelli, i cognati, gli daranno l’addio giovedì, 21 maggio, alle ore 11.30, nella Chiesa della Rotonda, via Pietro Castellino.

Napoli, 19 Maggio 2009.

Nel tempio erano inoltre presenti: Il direttivo de “Il Vomerese conil direttore editoriale Luigi Rezzuti, i collaboratori del giornale, i soci dell’Associazione Culturale Cosmopolis, amici, diversi artisti, conoscenti ed alunni della scuola dove insegnava il professore Donato Pica. Ci siamo stretti alle famiglie Pumpo Pica con commozione ed affetto. Padre Salvatore, che ha officiato il rito, ha illustrato la figura del prof. Donato Pica, soffermandosi sulle grandi virtù ed esempi che Egli ha dispensato nella vita, come marito epadre;poicon precise e calde parole, nel nostro credo, ha incoraggiato la famiglia a proseguire il proprio cammino sulle basi del Suo insegnamento.

Al termine del triste rito, che ha onorato la memoria, del caro amico Donato, nel saluto alla cara Marisa e figli, anche noi tutti, abbiamo avuto qualche commossa parola di incoraggiamento ma Marisa nella sua neri vesti, sembrava quasi assente, perché chiusa nel suo disperato dolore. Quando la salma, all’uscita, è passata tra due ali di folla che gremiva la chiesa, si udivano i pianti ed i singhiozzi dei presenti che l’ hanno accompagnata sino alla partenza, verso il “comune cancello”.

Osiamo sperare che dall’Alto dei Cieli, il Signore conceda a Donato, di continuare a vegliare sui suoi cari, dando loro, anche la forza, di superare quest’altro triste momento.

Alberto Del Grosso