RIAPRONO I GIARDINI PENSILI DI PALAZZO REALE:TRA STORIA E RICOSTRUZIONI di Giulio Liguori
Giulio Liguori è un giovane talento, alunno del liceo Sannazzaro di Napoli. Egli ama il giornalismo e desidera indirizzare i propri studi in tale facoltà. Liguori è vincitore di diversi premi in concorsi di poesia. Suoi versi li ha presentati anche in importanti salotti e circoli culturali, raccogliendo pieni consensi da qualificato pubblico. I giovani talenti vanno invogliati! Di seguito pubblichiamo un suo “pezzo” di stile giornalistico.
ALBERTO DEL GROSSO
RIAPRONO I GIARDINI PENSILI DI PALAZZO REALE:TRA STORIA E RICOSTRUZIONI
di Giulio Liguori
Napoli è presente,organizza,partecipa e risponde a gran voce all’appuntamento che da anni il Ministero dei Beni Culturali promuove per la valorizzazione del patrimonio artistico nel territorio. Così la nostra città è diventata,durante la “Settimana della Cultura”,meta di turisti e di appassionati d’arte che hanno affollato le vie del centro storico e gli edifici monumentali napoletani. Tra le mete preferite spicca il maestoso Palazzo Reale,storica residenza borbonica che si erige nella splendida cornice di Piazza Plebiscito .Ad aver contribuito in termini di affluenza,è stata decisamente la riapertura dei Giardini Pensili,fino ad ora chiusi a causa della ricostruzione dell’antico ponte che univa la terrazza agli appartamenti reali. Così,visite guidate limitate ed esclusivamente per prenotazione,hanno proiettato il visitatore nella suggestiva atmosfera delle diverse casate che vi hanno alloggiato,tra grillage decorati con gelsomini e bouganville,palme,aiuole curvilinee e sinuosi vialetti in stile inglese. Lo storico ponte in ghisa,ricostruito di recente dall’architetto Enrico Guglielmo,si presenta adesso in acciaio,pavimentato con lastre di marmo e delimitato da balaustre in ferro impreziosite da stemmi reali inneggianti la casata dei Savoia,ultimi ad aver abitato il palazzo. Ponte e Giardini Pensili sembrano adesso aver ritrovato stabilità,dopo aver resistito all’incendio del 1837 e alle dieci bombe che durante la seconda guerra mondiale ne danneggiarono la struttura. Palazzo Reale torna quindi agli antichi splendori,confermandosi ancora una volta simbolo dell’arte e della cultura partenopea.
Grafica di: Salvatore Scotti