BIBLIOTECA B. CROCE Napoli FRANCESCO SCOLLO ha presentato il Recital “POESIE IN CONCERTO”
BIBLIOTECA B. CROCE- Napoli– FRANCESCO SCOLLO ha presentato “POESIE IN CONCERTO” (recital di poesie,canzoni ed altro) con noti artisti.
Questo nostro scritto non è una recensione sullo spettacolo ma solo la cronaca dell’evento di stasera. a cui aggiungiamo delle nostre opinioni.
08/06/2009, “POESIE IN CONCERTO” è il titolo dello spettacolo presentato alla Biblioteca B. Croce a Napoli dal poeta FRANCESCO SCOLLO. Protagonisti: Per lo Spazio Culturale, musico terapia, Amalia Balsano; Coreografia e danza Giuliana Loperto della scuola “Etoile”. Per la commedia dell’arte, Rino Napolitano e M. Luisa Acanfora hanno recitato Pulcinella; Cantanti, Luca Nasti e Rosanna De Vito; Cantanti chitarra e voce, Antonio Corbara e Gianni Festinese; Soprano, Lina Iammarino; Attori, Lucia Oreto e Aldo Spina dicitore; Voci recitanti, Armando Fusaro e Giuseppe Forgione; Il Gruppo di “Passione Napoletana Cumpagne ‘e Scola, Antonio Giorgio, Irma Saccone, Luigi Campopiano.
Alla tastiera Federico De Marco e Lello Marzano.
Alcuni degli artisti, hanno declamato brani e cantato testi musicati, dalle opere di Francesco Scollo.
Al termine dello spettacolo, è stato sorteggiato tra i presenti, un originale oggetto brevettato dallo stesso Scollo.
Riteniamo che l’evento, pur registrando ampi consensi dalla affollata platea, con applausi al termine di ogni numero, si è svolto con una scaletta forse troppo ricca, in rapporto al tassativo tempo disponibile presso la Biblioteca ospitante.
Sulle opere e sull’uomo Francesco Scollo, ne hanno scritto penne di diversi calibri.
Senza voler togliere merito a coloro che hanno commentato le sue opere e ed il suo carattere, ci piace soffermarci su quanto scritto da Carmelo Pittari, tra le introduzioni del libro:”Foto in Versi” di Francesco Scollo, edito nel Luglio 2006, Pittari, ha centrato il carattere e le doti di Scollo; infatti, egli scrive, tra l’altro: “Nell’opera dell’autore Scollo si ritrova l’uomo socievole, incline all’amicizia, sempre disponibile”. Certo è che addentrarsi nell’itinerario umano e poetico di un autore, per mettere in rilievo, attraverso un’esegesi circostanziata e precisa, gli aspetti più significativi della sua opera, è un compito piuttosto arduo, Pittari, in poche concise parole, ci è ben riuscito. E’ qualche anno che frequentiamo Franco Scollo e spesso seguiamo i suoi interventi presso Circoli Culturali e qualificati Salotti. Le nostre frequentazioni, i suoi versi ed i suoi aforismi, hanno dato modo anche a noi, di capire “chi è e cosa ha dentro di se Franco”. Egli è un uomo leale, onesto e laborioso, dotato di buon carattere e di spontaneo “humor”, che è parte comunicativa del suo “Io, con un gran cuore, profondamente bisognoso di dare e ricevere sincero affetto. Ciò, è provato anche attraverso i suoi recital, dove egli appare in una costante ricerca di contatto con il pubblico. L’intera produzione culturale di Franco Scollo, nelle varie componenti dei suoi lavori, che nel corso degli anni si sono dilatate, spaziando dalla sfera personale a quella sociale e religiosa, convergono a propugnare una poesia che si ispiri al rispetto della persona umana che privilegi la dignità dell’individuo e ciò, anche quando egli vi inserisce note del suo “humor”. Per cui dalle sue poesie e dai suoi aforismi, emerge soprattutto la personalità completa dell’uomo poeta, che “scatta” versi del mondo che lo ha circondato e lo circonda. Le sue opere, scaturiscono da una vigile considerazione della realtà quotidiana, alla quale egli aggiunge le reali espressioni del suo carattere, dei suoi sentimenti e forse delle diverse esperienze di vita vissuta tra passioni, gioie, delusioni, dolori e la religione della sua anima, interiormente sentita, quasi, quale somma di certezze, in una posizione non ondivaga e in una volontà di vivere serenamente, nella speranza di un “domani qui o Lì “migliore.
Alberto Del Grosso
Grafica di Salvatore Scotti