L´Ambasciata statunitense ha ospitato una cerimonia per la riconsegna di un arazzo…

16 giugno 2009 | 19:04
Share0
L´Ambasciata statunitense ha ospitato una cerimonia per la riconsegna di un arazzo…
L´Ambasciata statunitense ha ospitato una cerimonia per la riconsegna di un arazzo…
L´Ambasciata statunitense ha ospitato una cerimonia per la riconsegna di un arazzo…
L´Ambasciata statunitense ha ospitato una cerimonia per la riconsegna di un arazzo…
L´Ambasciata statunitense ha ospitato una cerimonia per la riconsegna di un arazzo…
L´Ambasciata statunitense ha ospitato una cerimonia per la riconsegna di un arazzo…

L’Ambasciata statunitense ha ospitato una cerimonia per la riconsegna di un arazzo appartenuto a una Nobile Famiglia Napoletana

Pubblicato il 15 giugno 2009

Lo scorso 12 giugno, l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America a Roma ha ospitato la cerimonia di restituzione di un arazzo italiano raffigurante lo stemma nobiliare della famiglia ai legittimi proprietari, i Conti napoletani Ferrara Pignatelli di Strongoli.

L’arazzo era stato trovato da un soldato statunitense durante la Seconda Guerra Mondiale tra le rovine di una villa appartenuta alla famiglia. Qualche tempo dopo, il soldato spedì il prezioso manufatto a casa dei genitori dove rimase dimenticato per oltre trent’anni. Quando l’ex soldato decise di voler restituire l’arazzo ai legittimi proprietari, i funzionari dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE) di Wichita e Roma si misero al lavoro in stretta collaborazione con il Reparto per la Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri e con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Si scoprì che l’arazzo apparteneva a una nobile famiglia napoletana. Il manufatto è stato così restituito ai membri della famiglia Ferrara Pignatelli di Strongoli, visibilmente felici, nel corso di una cerimonia cui hanno partecipato anche Chargé d’affaires ad interim, Signora Elizabeth Dibble e l’Attaché dell’ICE, Signor Craig Stevens. Cerimonia che ha visto anche la partecipazione del Comandante Generale del Reparto Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e funzionari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

La Contessa Giulia Ferrara Pignatelli di Strongoli ha avuto parole di elogio per i soldati americani che hanno liberato l’Italia e ha definito l’evento “uno dei più bei momenti della mia vita”.

Inserito da Alberto Del Grosso

Grafica Salvatore Scotti