LIBRERIA TREVES–NAPOLI-PRESENTAZIONE DEL LIBRO PADREassente-PADREpadrino-PADREpadrone
LIBRERIA TREVES–NAPOLI-PRESENTAZIONE DEL LIBRO PADREassente-PADREpadrino-PADREpadrone
Questo nostro scritto, non è una recensione sull’opera, ma soltanto la cronaca della presentazione del libro, con una nostra nota, (ndr), basata su personali convinzioni ed esperienze, nei rapporti con le donne che hanno attraversata la nostra vita e, nelle solide posizioni, che ella oggi occupa nella famiglia e nel mondo, sia da sola che affiancata al maschio, del quale spesso ne è padrona.
Il 24 Giugno presso la Libreria Treves-Piazza del Plebiscito-Napoli, presente l’autrice, è stato presentato il libro: “PADREassente-PADREpadrino-PADREpadrone di Pina Sorrentino, Kairòs Edizioni. Moderatore Maurizio Vitiello, che ha introdotto l’opera, anticipandone la trama, invitando Maria Rosaria Riccio, psicologa clinica, alla I° lettura. La parola è passata poi ad Aurora Cacopardo, giornalista, scrittrice ed autrice di varie pubblicazioni. Quindi la II° lettura di pagine dell’opera che ha rimbalzato la parola al Vitiello a cui ha fatto seguito l’intervento di Tjuna Notarbarolo, scrittrice e giornalista, direttrice del Premio Elsa Morante ed autore del saggio “L’idiota digitale”, Liguori Editore. Poi ancora letture di Maria Rosaria Riccio, che ha recentemente pubblicato “Al di là della barriera”, “Vedi Napoli e poi scrivi” e “San Gennoir”, tutte Kairòs Edizioni .
L’autrice, Pina Lamberti Sorrentino, insegnante di Storia e Filosofia in diversi licei, finalista al Premio Viareggio per la poesia, Premio Sanguineti per la poesia, Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la Cultura anno 2002. La Lamberti Sorrentino ha all’attivo varie pubblicazioni; per ragioni di spazio, ne citiamo solo alcune: “Mestiere di Madre” ed. Marotta; “Pinocchio 2000”, ed. Fabbri; “Il respiro della memoria”, con una prefazione di Raffaele La Capria, Graus editore.
L’autrice, in una ampia sincera e convinta disquisizione, ha illustrato la trama dell’opera che riunisce tre storie di donne e di libertà negata. Racconti di ieri come di oggi, dove all’assenza degli affetti si contrappone la presenza della violenza. Le tre protagoniste, Enrika, Santa e Marianeve, sono le donne di sempre, imprigionate nella rete di un mondo maschile, (ndr. ciò, nelle considerazioni dell’autrice che ci possono trovare d’accordo nel romanzo, in talune esperienze di vita vissuta da alcuni soggetti, ma non nella convinzione che nella realtà, particolarmente nei tempi attuali, la donna è imprigionata nella rete di un mondo maschile. (ndr. eccezione, la costrizione delinquenziale alla prostituzione). Il Comunicato Stampa prosegue: Tuttavia, nel corpo di ogni donna sono nascoste ali di libertà. La voce, a volte è aspra e tagliente, a volte carezzevole. Lo stile vigoroso e preciso. Il volume, incluso nella collana di narrativa “Sherazade”, continua il Comunicato Stampa, analizza una tematica scottante, quale il rapporto con il padre. (ndr. su cui non si può generalizzare).
Un intervento dal pubblico, ha sollecitato chiarimenti da parte di Tjuna Notarbartolo.
La serata, organizzata da Monica Florio, ha registrato interesse del pubblico presente e si è conclusa con i ringraziamenti, dell’autrice e dei relatori.
Alberto Del Grosso
Grafica di Salvatore Scotti