ROMA – Una donna, a Napoli, e’ stata uccisa, molto probabilmente a colpi di accetta, dal suo compagno. E’ accaduto in un’abitazione di via Camillo Guerra, nel quartiere Camaldoli. L’uomo, Renato Valboa, 43 anni, ha riportato ferite da arma da taglio ai polsi: e’ in corso di verifica se abbia tentato il suicidio o se si sia ferito durante la colluttazione.
A dare l’allarme e’ stata la figlia 18enne dell’uomo. Alla polizia ha raccontato di essere preoccupata per le sorti della compagna del padre dopo aver sentito, la scorsa notte, urla e discussioni nel loro appartamento e dopo aver visto l’uomo molto agitato. Scattati immediatamente i controlli della Squadra mobile di Napoli, all’arrivo nell’appartamento la macabra scena. La donna, 35 anni, era riversa nel salotto in una pozza di sangue.
L’omicida, secondo la ricostruzione degli inquirenti, e’ un uomo violento, tanto che la vittima in passato anche picchiata e violentata, aveva sporto contro di lui denuncia per lesioni gravissime nel novembre 2008. Valboa, che in passato subi’ anche un ricovero psichiatrico, aveva poi nel 2002 tentato di uccidere la ex moglie. con la stessa modalità con la quale oggi ha ucciso la sua compagna, con un coltello. Valboa la colpì con così tanta violenza che la lama del coltello si spezzò nell’addome della donna che per fortuna riuscì a salvarsi.
L’omicidio di oggi, secondo una prima ricostruzione della polizia, e’ avvenuto durante una violenta lite tra i due. L’uomo non e’ scappato via dopo aver ucciso la sua compagna. Gli agenti della squadra mobile di Napoli lo hanno, infatti, trovato nel salotto di casa, accanto al corpo della vittima: guardava la donna raggomitolato su stesso. Trasferito in ospedale per le ferite riportate ai polsi, e’ ora piantonato al Cardarelli.