XV Edizione 2009 – Premio Internazionale di Poesia “Poseidonia – Paestum”.A Giulio Liguori
XV Edizione 2009 – Premio Internazionale di Poesia “Poseidonia – Paestum”.
A Giulio Liguori- Menzione Speciale di Merito.
L’11 Luglio u.s., nella Piazzetta della Basilica Paleocristiana a Paestum, si è svolta la cerimonia di premiazione della XV Edizione 2009 per il Premio Internazionale di Poesia- “Poseidonia-Paestum” .
Erano presenti il Sindaco di Capaccio Paestum, i componenti della giuria, presieduta dal noto Giornalista Ermanno Corsi e diversi altri personaggi. La cerimonia è iniziata con un “tutti in piedi” per l’Inno di “Mameli”. Il Sindaco, ha poi introdotto la serata ringraziando tutti i partecipanti ed i componenti la commissione giudicatrice dei cinquecento lavori, giunti sia dall’Italia che dall’estero. Egli ha concluso, informando il giornalista Corsi, che gli sarà concessa per meriti, la cittadinanza onoraria di Capaccio-Paestum. (ndr.ci congratuliamo con il dott. Corsi e con la Città per aver acquisito un nuovo valente cittadino). Ha preso poi la parola il presidente Ermanno Corsi, che a sua volta, ha ringraziato il Sindaco per tale gradita ed apprezzata notizia, i partecipanti al Premio Internazionale di Poesia e quanti hanno reso possibile la realizzazione della XV Edizione del Concorso Poseidonia-Paestum.
Tra i premiati: A Giulio Liguori del Liceo Ginnasio J. Sannazaro di Napoli, per la sez. Poesia Giovani, è stata assegnata una Menzione Speciale di Merito per la poesia in vernacolo “L’Ammore”. Il premio è stato ritirato dal Liguori, accompagnato sul palco dalla prof.ssa Raffella D’Alessandro, nella sua qualità di “trait d’union” tra gli autori dei versi, alunni dello stesso liceo, e le varie organizzazioni di concorsi di poesia.
La professoressa D’Alessandro, attraverso la sua cultura e la sua sensibilità, (sic et simpliciter), aiuta con passione ed entusiasmo i giovani, sulle scelte dei versi da presentare, interagendo quale qualificato contatto tra i vari concorsi.
Abbiamo conosciuto la professoressa D’Alessandro nel Febbraio 2009, quando ella, presentò all’Associazione Lucana, G. Fortunato, uno spettacolo di musica, canzoni e poesia di giovani talenti, alunni del Liceo J. Sannazaro di Napoli. I talenti espressi dai ragazzi attraverso le loro interpretazioni, le emozioni registrate sui volti dei partecipanti, dei compagni che applaudivano ed i genitori commossi dal successo dei figli, ci indussero a considerare quanti talenti nascosti custodivano quei giovani ed il lavoro, che a monte, la D’Alessandro aveva svolto nella preparazione dello spettacolo stesso.
I giovani? Uno più bravo dell’altro/a ma che non nominiamo per ragioni di spazio. (ndr. Ci complimentiamo con la prof.ssa Raffaella D’alessandro per il suo operato).
Ci piace sottolineare che riteniamo positivo quanto da tempo il Direttivo del Liceo Sannazaro svolge nei rapporti con i giovani, anche attraverso il giornale della scuola “LiberaMente”, nel quale i ragazzi, possono esprimere i loro pensieri, le opinioni e confrontarsi, attraverso i loro “pezzi”, tra di loro e con il mondo esterno alla scuola stessa. Nel corso di questi ultimi anni, abbiamo letto vari numeri del giornale e riteniamo che alcuni autori, hanno delle buone doti per diventare “futuri giornalisti”.
“Porte aperte ai Giovani” è un programma che stiamo portando avanti, senza pretese, né sicuri che sia una lampada di Aladino o una panacea, ma che certamente è una delle vie per riaprire quel dialogo da troppo tempo interrotto tra giovani e meno giovani, incluse le famiglie. Purtroppo, da diversi anni, molti di loro hanno più fiducia nei compagni, non sempre “buoni”, o peggio nel “branco”, mentre la famiglia, ha perso il valore di Istituzione, per prendere quello di “banca” e “bed & breakfast.
Di ciò non hanno certamente colpa i giovani, ma la “società” tutta e molte istituzioni, che hanno contribuito a far perdere loro la fiducia.
Abbiamo invogliato alcuni giovani ad esprimere i loro talenti, includendoli in qualche spettacolo presso validi Circoli Culturali e qualificati Salotti; ebbene, gli apprezzamenti e gli applausi ricevuti, sono stati toccanti sia per i protagonisti che per gli spettatori, che per i genitori presenti in sala. I giudizi sono stati unanimi:
“I giovani hanno tanti talenti nascosti, sconosciuti a quelli che per varie ragioni non si interessano sufficientemente di loro, non ascoltano le loro voci o le ascoltano solo quando fanno comodo.”
Riteniamo che lo studio svolto seriamente, sia primario ed importante per il loro futuro, ma che le positive, pulite attività collaterali, debbano essere incoraggiate, perché esse, portano i giovani ad utile autostima ed i genitori ad essere orgogliosi dei loro figli. Vada il nostro plauso a quanti concorrono in validi tentativi che hanno lo scopo di ridare ai giovani fiducia, da troppo tempo persa, nelle loro qualità, nella “società” e nella famiglia, quale istituzione e valido punto di riferimento.
(ndr.Per i genitori è sempre bello pensare: “avimmo fatto ‘stù capulavoro” e non essere costretti da spiacevoli realtà, a dover dire qualsiasi espressione inversa).
ALBERTO DEL GROSSO
GRAFICA SALVATORE SCOTTI
Di seguito pubblichiamo i versi premiati di Giulio Liguori.
L’ammore
E’ cchiù forte d’ ‘a passione
stu sentimento pazzo
ca se sbatte dint’ ‘o core.
Me pare nu criaturo
ca chiagne sulamente
e nun sape ca ‘a paura
me ‘nzerre dint’ ‘a mente.
I’ vulesse sape’ ched’è
‘sta frennesia,
chi ‘a chiamma pazzaria,
chi me dice: è malatia,
ma sulo ‘o nonno m’ha capito
e cu ‘na mana ‘ncopp’ ‘o core
mo me dice: chest’è ammore.
Giulio Liguori
Nota: I versi sono stati depositati dall’autore.