MONTEFORTE IRPINO- PRESENTATI 2 EVENTI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “CITTA’ DEL SORRISO”

26 settembre 2009 | 10:24
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MONTEFORTE IRPINO- PRESENTATI 2 EVENTI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “CITTA’ DEL SORRISO”
MONTEFORTE IRPINO- PRESENTATI 2 EVENTI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “CITTA’ DEL SORRISO”
MONTEFORTE IRPINO- PRESENTATI 2 EVENTI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “CITTA’ DEL SORRISO”
MONTEFORTE IRPINO- PRESENTATI 2 EVENTI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “CITTA’ DEL SORRISO”
MONTEFORTE IRPINO- PRESENTATI 2 EVENTI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “CITTA’ DEL SORRISO”
MONTEFORTE IRPINO- PRESENTATI 2 EVENTI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “CITTA’ DEL SORRISO”

IL 19 e il 20  Settembre u.s., sono stati presentati a Monteforte Irpino, due eventi nell’ambito del Progetto “Città del Sorriso”.

Il 19 Settembre nell’attrezzata  sala conferenze della scuola Omnicomprensiva Aurigemma,con un prologo del preside prof. Tullio Faia,  introdotto ad alunni genitori ed alla Stampa, un incontro con la dott.ssa Valentina Raiola, filosofa e con l’attrice  Eva Chiorazzo: mimo, che con l’attore – regista, Maurizio Merolla, direttore del Progetto, hanno illustrato gli aspetti filosofici e terapeutici del sorriso e la ricerca del senso positivo della vita, affrontando con il gioco “del capovolgere” le situazioni negative, attraverso l’arte e la creatività del sorriso. I relatori si sono  soffermati particolarmente, sull’influenza del suo effetto positivo, nei comportamenti infantili, nell’ambito della famiglia e della scuola. I relatori, hanno poi affrontato  il carattere psicopedagogico della sorrisoterapia che tende a rafforzare l’utilità di questo importante tema, per il buon adattamento sociale della giovane popolazione studentesca, spesso provata anche in ambito familiare da varie problematiche.

La dott.ssa Raiola, coadiuvata dall’attore M. Merolla e dall’artista mimo, Eva Chiorazzo, con chiare spiegazioni ed illustrazioni filmate, hanno dimostrato quanto il sorriso sulle labbra, sia utile per rafforzare le difese immunitarie dell’organismo umano.  

In platea, ragazzi con i loro genitori ed insegnanti della scuola, hanno espresso il loro consenso con applausi ad Eva nei suoi “mimi” ed ai protagonisti dell’evento.

A chiusura, Il preside dott. Tullio Faia ha ringraziato i partecipanti, auspicando repliche, nell’ambito del programma  “Sorrisoterapia”.

Il 20 Settembre u.s. nella Casa della Cultura di Monteforte Irpino, ancora nell’ambito del Progetto “Città del Sorriso”, il direttore artistico del Progetto, attore Maurizio Merolla e l’assessore dr.ssa Paola Valentino, hanno  illustrato parte del Progetto  “MonteforteComicità”, presentando poi il regista – attore Romeo de Baggis e l’attrice Marion Carbonnelle, noti in campo internazionale, che hanno illustrato “Zanni e Lazzi o Lazzo”. Alla illustrazione pratica, hanno partecipato i ragazzi presenti in platea ed il Gruppo Lazzari e Briganti con Rino Napolitano, Maria Luisa Acanfora e Peppe Romano. Zanni è una delle figure tipiche della Commedia dell’Arte e Lazzi o Lazzo, termine proveniente dal latino l’actio, consiste in espressioni, azioni e movimenti,  scene mimiche della Commedia dell’Arte.

I ragazzi, alunni delle scuole, parte consistente del numeroso pubblico, si sono divertiti, divenendo parte attiva nelle varie fasi dimostrative di “Zanni e Lazzi”, pilotati attaverso l’arte dei bravi artisti Romeo de Baggis e Marion Carbonnelle.  

Rino Napolitano e Maria Luisa Acanfora, hanno poi recitato un breve passo da uno sketch di Pulcinella, gradito dai giovani e meno giovani in platea.

A conclusione, il Sindaco Dr. Sergio Nappa e il preside prof. Tullio Faia, hanno espresso il loro plauso sul Progetto “MonteforteSorriso” e ringraziato Maurizio Merolla, gli attori protagonisti e gli intervenuti, che hanno manifestato compiacimento con lunghi applausi.

Per una più chiara spiegazione del significato  « Zanni e Lazzi » e circa la commedia dell’arte, di seguito pubblichiamo notizie e profili, ricevute dall’attore e regista Romeo de Baggis e Marion Carbonnel, attrice, e mimo, attualmente in tournèe in Francia.

Romeo de Baggis 

E nato a Roma, dove vive e lavora.

Laureato in filosofia all’Università di Roma con una tesi sul teatro italiano del Rinascimento, col massimo dei voti.

Frequenta a Londra il Queen Elizabeth College. Conosce Osborne, Bond, Pinter in particolare che traduce, pubblica con Einaudi e mette in scena nel 1970 con grande successo tra I primi in Italia.

Dal 1970 al 1974 tiene alla Facoltà di Magistero di Roma seminari sulla storia del teatro e stages sulla Commedia dell’Arte.

Ha lungamente collaborato con le maggiori riviste di teatro (Il Dramma, Sipario, Ridotto, Rivista Italiana di Drammaturgia, Stilb, ecc) pubblicando articoli, saggi, traduzioni e proprie commedie.

Scrittore pregevole e delicato”, come lo connota Giorgio Prosperi,  ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed un vasto consenso con la commedia Tre civette sul como’ portata in scena nel 1981 da Paola Borboni per tre anni consecutivi.

Ha scritto e rappresentato, tra l’altro, Fallo nel 1974,  Storia al biliardo ed altre storie nel 1986, Scarpe, Voci di quartiere, Cosi’ com’è, Pianissimo, interpretato da Lella Fabrizi nel 1990.

Ancora inedite: Figura, Nessuno sa cosa riserva il tardo pomeriggio,  La Leggenda di Santa Caterina, La devastazione. L’ultima sua commedia a stampa è Notte e Nebbia, apparsa nel gennaio 2000 e rappresentata per la prima volta a Marsiglia al Festival del Teatro Italiano Contemporaneo il 14 maggio 2004 e successivamente al Festival di Avignone Off in luglio.

Ha vinto vari premi, tra I quali quello della Società Italiana Autori Drammatici con la commedia la vita lieve, pubblicata sulla Rivista Ridotto nel 2001.

Regista, ha il merito di aver affrontato per primo in Italia la giovane drammaturgia inglese contemporanea, della quale è considerato uno dei più qualificati e profondi conoscitori, con allestimenti memorabili quali : « il Guardiano » di Harold Pinter nel 1970 ;  « Richard, gamba di sughero » nel 1983 ;  « Guarda come corrono » di Philip King nel 1985.

Ha al suo attivo una sessantina di regie teatrali ed altrettante radiofoniche e televisive, tra le quali i suoi lavori pregevoli sulla Commedia dell’Arte  Zanni e lazzi, rappresentato per la prima volta all’Anfiteatro di Gioiosa Jonica nel 1971 e riproposto recentemente con successo a Nizza, Monaco, Gardanne, Sainte-Maxime, Marsiglia, e le Astuzie del Mariolo, ancora inedito.

Ha messo in scena autori come Eduardo De Filippo, Goldoni, Miller, Petito, Plauto, Pirandello, Stoppard ed altri;

E’ socio della Società Italiana Autori Editori – Siae.

Dal 1981 al 1997 è stato direttore artistico del Teatro Centrale di Roma.

Attualmente è direttore artistico de l’Atelier Carbonnel di Avignone (France).    

Marion Carbonnel 

Nata il 26.O6.79 a Aix-en-Provence (Francia)

               1999 : Baccalauréat Littéraire option lourde théâtre.

  • Appena tredicenne debutta nel circo accanto al mimo Filobin, col quale ha seguito i corsi ne l’Ecole du Cirque di Zavatta.
  • 1999-2000 : Formazione in psicanalisi presso l’Ecole de la Psychanalyse ; Journal de la psychanalyse.

Interpreta La Contrebasse di Patrich Suskind al Théâtre des Ateliers  ed Iphigénie di Michel Azama, come protagonista al Théâtre de la Fonderie ad Aix-en-Provence.

  • 2000-2002 : Completa la sua formazione professionale di attrice all’ Ecole Internationale de Théâtre Gérard Philipe di Grasse (Cannes) dove a giugno si diploma.
  • 2002 : Fonda e dirige con il Maestro Romeo de Baggis l’Associazione culturale L’Atelier Carbonnel (Centro Europeo di creazione e diffusione di Commedia dell’Arte).

Organizza e realizza corsi e stages presso vari teatri, come il Marie-Jeanne a Marsiglia ; scuole elementari, medie e superiori, nonchè istituzioni culturali pubbliche in Francia, quali l’I.R.T.S. (Istituto Regionale del Lavoro Sociale) ed in altri Istituti, Teatri pubblici e privati.

Traduce in francese, Zanni e Lazzi di Romeo de Baggis.

Partecipa alla messinscena della commedia ed interpreta la Maschera di Capitano.

  • 2003 : Tournée di Zanni e Lazzi all’Università di Nizza, in teatro a Grasse, Monaco, Marsiglia, Gardanne, Sainte-Maxime.
  • 2004 : Interpreta il ruolo di Rachele in Notte e Nebbia di Romeo de Baggis al Festival Off di Avignone.

Anteprime all’Istituto Culturale Italiano (Festival del Teatro Italiano Contemporaneo) ed al Teatro Carpe Diem di Marsiglia.

  • 2005 : Si stabilisce a Roma.

Impartisce lezioni di francese -madrelingua- e corsi di Commedia dell’Arte. Spettacoli e consulenze teatrali in teatri, istituti pubblici, privati e religiosi a Roma, Napoli ed in varie altre città italiane.

  • 2006:  Partecipa come attrice, in lingua italiana, allo spettacolo Ciao, Petrolini al Roma Malborghetto Festival.
  • 2007:  Tournée di Ciao, Petrolini a Roma al teatro Rossini in marzo ed al Teatro Petrolini ed in vari altri teatri della Provincia di Roma.
  • 2008: Assume  la cattedra di lingua e letteratura francese presso l’Istituto English Per Te e prepara il suo nuovo spettacolo nella doppia versione italo,francese, Le astuzie del mariolo, che debutterà a luglio.
  • 2009 : Rientra in Francia e si stabilisce nuovamente ad Avignone con la sua famiglia nella Maison de l’Atelier Carbonnel.

L’Atelier Carbonnel

Alcune informazioni sulla Commedia dell’Arte.

Le origini di questo tipo di teatro, di cui noi italiani siamo gli inventori, hanno inizio alla metà del cinquecento e proseguono con alterne fortune per  due secoli. Esse sono  ancora in parte ignote agli  studiosi e sconosciute. Certo è che la commedia all’improvviso si stacca dalle forme teatrali antecedenti e, una volta esaurito il suo ciclo, questo fenomeno non viene più a ripetersi. Eppure in un tempo cosi’ ristretto la Commedia dell’Arte seppe proporsi in una forma compiuta e storicamente definita, tale da divenire un archetipo.  Avrà imitatori, Moliere ad esempio, le Masque, il Siglo de Oro, ma non continuatori. Gli intrecci, le trame, in una parola i canovacci attengono in gran parte alla commedia e non disdegnano talvolta il ricorso alla novellistica ed alla pastorale. In realtà le situazioni e gli intrichi spesso non sono che pretesti per la rappresentazione.

La Commedia dell’Arte segna la nascita degli attori e delle compagnie professionistiche, gente cioè che esercita il proprio lavoro dietro compenso in maniera stabile e continuativa. La parola arte è sinonimo di mestiere, come suggerisce Benedetto Croce. Una ulteriore novità è costituita dalle donne che interpretano i ruoli femminili in precedenza affidati ai castrati.

Sostanzialmente l’intreccio riflette casi quotidiani interpretati con ironia ed arguzia. Le battute a soggetto, infilate qua e là dai comici, ad arte, cioè con mestiere, sono quelle che riscuotono più successo ed appaiono non solo vere ma anche spontanee, di qui il ritenerle improvvisate.

I personaggi sono tipi fissi, cioè Maschere, sempre eguali a se stesse. Esse all’origine sono quattro ed hanno, si suppone, una antica discendenza dalla commedia latina atellana ; Pappus, il vecchio ingordo e lussurioso, attorno alle cui risibili sventure ruota spesso l’intreccio. Maccus, il servo astiuto e cretino, artefice di questi inganni. Buccus, da bocca, un gran parlatore, forse un uomo politico ed infine Dossennus, riconosciuto da una piccola gobba, come un pedagogo.

Queste Maschere sono quelle costitutive alle quali si aggiungeranno il seguito molte altre, praticamente una o più per Regione. Napoli fornisce la Maschera dello Zanni che diviene Pulcinella e l’altra el Capitano che per molti studiosi viene ad assumere le caratteristiche del guappo. Roma fornisce la Maschera dello sbirro.

Poichè tipi fissi, immutabili, sempre eguali a se stessi, hanno ciascuna un proprio personale carattere ed individualità che ben si combinano tra loro. Ed anche un proprio linguaggio, sopratutto fisico. A differenza della Commedia Umanistica detta Erudita, infatti, il linguaggio della Maschera è mimico.

Ogni lazzo (dal latino actio-azione) riguarda una particolare Maschera in rapporto alle altre e narra una breve storia.

(da  Romeo de Baggis : La Commedia dell’Arte

Alberto Del Grosso

Giornalista Fotoreporter   

Grafica di Salvatore Scotti