RIPRENDE VIGORE L’INCENDIO AD AROLA
Nel pomeriggio si sono sviluppati vari focolai
AROLA (VICO EQUENSE) – Con l’intervento di un canadair ed un elicottero sembrava che fosse stato domato l’incendio che si era sviluppato durante il pomeriggio sul Monte Comune sulla frazione di Arola nel territorio di Vico Equense. Erano ben quattro i focolai che si sono propagati su un vasto territorio che sovrasta la strada che collega le frazioni alte della cittadina costiera. Ben tre erano attivi verso l’altra frazione vicinoria ad Arola, Pacognano mentre uno lo era proprio sopra alcune case ed un certo punto si è avvicinato pericolosamente verso qualcuna di esse.
Sul posto, avvisati con una certa celerità, si sono recati sia i Carabinieri che la Protezione Civile di Vico Equense. E contemporaneamente si levavano in volo sia il canadair che l’elicottero che provvedevano, con il loro gettiti d’acqua, a domare le fiamme in circa due ore. Che con molta probabilità si sono sviluppate intorno alle 16,30, nel primo pomeriggio. Purtroppo sembra che tutto non sia andato per il verso giusto. Poiché il fuoco ha ripreso ancora vigore e si sta estendendo un’altra volta. Stavolta su un lungo fronte di circa seicento metri, facendo una specie di ciampa di cavallo che sta avvolgendo anche la parte superiore del Monte Comune proprio ad Arola. Sul posto affiancati ai CC di Vico Equense ed alla Protezione Civile ci sono anche gli uomini del Corpo Forestale e del servizio Antincendio della Regione Campania. Probabilmente qualche focolaio che non si era spento bene ha ripreso vigore in una zona che con il calare della notte sarà avvolta come in passato, dalle fiamme che non lasceranno scampo sia al sottobosco che ai vari alberi. Fiamme alte visibili da circa tre chilometri che stanno lambendo anche le varie stalle con dentro i vari animali. In qualche caso sono stati messi in salvo. Ma l’impresa non è del tutto facile perché il fuoco metterà in pericolo anche le case ed i loro abitanti. Purtoppo non è accaduto come per l’incendio tra il Picco S.Angelo e la frazione di S.Agnello, Trasaella del 21 agosto, quando alla stessa ora circa, si svilupparono altri focolai. Anche lì il pronto intervento sia di un elicottero che di un canadair furono provvidenziali perché prima che cadesse il buio tutto era risolto. Ora non sembra essere accaduto così.
GIUSEPPE SPASIANO