LEGA PRO – 1^ DIVISIONE – GIRONE A – 8^ GIORNATA
SCONFITTO UNO STERILE SORRENTO
Nessuna efficace reazione dei rossoneri
LECCO–SORRENTO1 – 0
Marcatore: 26’pt Mateo (L)
LECCO (4-4-2): Pansera; Bartolucci, Mateo (31’pt Galeotti), Villagatti, Guglieri; Cortese, Calzi, Corrent, Antonioni (30’st Buda); Ciano (33’st Giannone), Sau.
A disp: Orlandi, Santoni, Arrigoni, Parodi.Allen: Oscar Magoni
SORRENTO (3-5-2): Marconato; Di Nunzio, Fernandez, Lo Monaco; Vanin, Esposito (25’st Arcidiacono), Nicodemo, Fialdini, Silvestri (9’st Angeli); Pignalosa (9’st Saraniti), Paulinho.
A disp: Criscuolo, De Giosa, Gambuzza, Greco.Allen: Giovanni Simonelli
ARBITRO: Di Ciommo Michele di Venosa (PZ).Guardialinee: Russo Ottavio-Albino Simone)
AMMONTI: 29’st Esposito (S), 40’pt Calzi (L); 42’st Corrent (L)
NOTE: giornata soleggiata, terreno buono, spettatori 1100 circa (798 abbonati).
ANGOLI: 3-3RECUPERO: 2’pt e 4’st
I rossoneri ritornano dalle rive del Lago di Lecco senza un risultato utile che potevano ottenere se solo avessero osato un pò di più nella seconda parte. Sfruttando al meglio la supremazia che hanno esercitato mettendo i blu-celeste nella loro metà campo per quasi trentacinque minuti. Ma non avendo chi finalizzasse negli ultimi metri non hanno potuto concretizzare la fasi finali delle loro sterili azioni. I lecchesi sono stati in attesa ma non hanno aperti varchi e non hanno imbastito pericolose palle come nel primo tempo. Tutto a loro favore concretizzando al 26’ i loro attacchi con il difensore brasiliano Mateo che di testa su un angolo di Corrent insaccava dal centro dell’area.
Ma non concretizzando altre ghiotte occasioni che potevano legittimare di più il successo e stando sempre in allerta, specie nel secondo tempo, di qualche palla pericolosa dei costieri. I quali a causa dei vari acciacchi che hanno colpito i vari giocatori non hanno potuto avere l’uomo che scardinasse la saracinesca di Pansera. Anche lo stesso Pignalosa schierato sin dal primo minuto poi ha lasciato il posto al giovane Saraniti. La squadra blu-celeste che era reduce da due gare dalle quali non aveva raccolto che solo un punto aveva sul groppone la contestazione della curva nord che veniva espressa ad inizio gara. Con questo tormento sulle spalle i lecchesi iniziavano la partita ed al 10’ ci provavano con Sau da fuori area ma la sfera terminava distante dai pali ospiti. Uno dei quali veniva esternamente scosso al 14’ sempre con l’attaccante sardo di testa. Il Sorrento cercava di imbastire la propria azione ripartendo con qualche palla centrale e di trovare la via del gol da calcio da fermo. Ma gli uomini di mister Magoni avevano il pallino in mano ed al 25’ con una punizione di Corrent dai venticinque metri che sfiora la traversa fanno tremare Marconato. Poi la rete di Mateo che apre e chiude la partita. Una rete che poteva essere seguite da altre due. Una di Antonioni al 37’ che erra davanti a Marconato così come fa l’attaccante Ciano in fotocopia al 44’ calciando la sfera out, la seconda. Nella seconda parte si assiste solo ad uno sterile monologo rossonero che non dà i frutti sperati nonostante l’ingresso in campo dei vari Saraniti, Arcidiacono ed Angeli.
Al 2’ ci provava Esposito dalla distanza ma non trova il bersaglio. Il Lecco sta a guardare ma non lascia aperto nessun varco e reagisce al 18’ con Sau che viene recuperato da Fernandez. La squadra
costiera si rende pericolosa con un cross di Di Nunzio ben arginato dai difensori lecchesi. L’ultima sensazione è una palla errata dai dodici metri da Giannone sul quale salva in recupero Fernandez.
Nel dopo gara c’è tanta amarezza perché “è stata una gara giocata su ritmi che non sono nostri” ci dice il portiere Criscuolo. “Loro nel secondo tempo si sono chiusi bene e noi non siamo riusciti a trovare la strada giusta” ribatte. Purtroppo “dobbiamo continuare a lottare fino alla fine”. Il suo rammarico e che “potevamo dare continuità”. “Noi abbiamo dato il massimo di quel che potevamo” conferma Esposito. Sul gol preso su calcio piazzato commenta che “oggi è stato un episodio. Difficilmente prendiamo gol su calci piazzati”. Però “è una cosa su cui dovremo lavorare”.
E forse ci vuole qualcuno in più ma intanto si prepara un’altra settimana di intenso lavoro perché domenica all’Italia c’è il Monza ed è uno scontro con una diretta concorrente.
GIUSEPPE SPASIANO