LEGA PRO – 1^ DIVISIONE – GIRONE A – 7^ GIORNATA
SORRENTO DETERMINATO E VINCENTE NEL DERBY
Battuta l’indecifrabile corazzata Benevento
SORRENTO – BENEVENTO3 – 2
Marcatori: 14’pt 1-0 Fernandez (S), 39’st 2-0 Silvestri (S); 6’st 2-1 Castaldo (B), 11’st (rig) 3-1 Paulinho (S), 44’st 3-2 Castaldo (B).
SORRENTO (3-5-2). Marconato 6.5; Lo Monaco 6,5, Fernandez 7, Di Nunzio 6,5; Vanin 6,5, Esposito 6 (32’st Arcidiacono sv), Nicodemo 7, Fialdini 6,5, Silvestri6,5 (24’st De Giosa 6); Pignalosa 6 (41’st Greco sv), Paulinho 6,5.
A disp: Criscuolo, Gambuzza, Molino, Saraniti.Allen: Giovanni Simonelli.
BENEVENTO (4-4-2): Gori 6,5; Pedrelli 6 , Ferraro 5,5 , Ignoffo 5 , Palermo 5,5 (26’st D’Anna 5,5); Ciarcià 6, Carcione 6 (23’st De Liguori 6), Cejas 5,5, La Camera 5,5 (1’st Germinale 6); Clemente 6 , Castaldo 6.
A disp: Corradino, Cattaneo, Colombini, Evacuo.Allen: Leonardo Acori
ARBITRO: Berger Matteo di Rovigo ( Vuolo-Surano)
AMMONITI: 25’pt Lo Monaco (S), 30’pt Castaldo (B), 32’pt Fialdini (S) e Cejas (S) 39’pt Gori (B); 25’st Germinale (S), 46’st Nicodemo(S).
NOTE: giornata serena e calda, 26°; erba artificiale ottima, spettatori 1000 circa (settore ospite chiuso).
ANGOLI:5-7RECUPERO: 2’pt e 6’st
SORRENTO – Determinato, convincente e sicuro di sé il Sorrento ha raccolto non solo tre punti importanti ma ha messo quasi a knock-out la corazzata degli stregoni. Apparsa in evidente difficoltà ed in crisi di gioco che cercava, anche se in varie fasi si è districata bene, le giuste geometrie di penetrazione. Questo specie nel primo tempo dove è stata messa sotto da un Sorrento geometrico e determinato che non le ha fatto capire niente o quasi. I ragazzi di mister Simonelli, usciti da una settimana di revisione interna generale, sono stati più agili e senza timori interni hanno fraseggiato di prima mettendo gli avversari molte volte in affanno. Il risultato potrebbe ingannare ma se le reti fossero state due in più nessuno poteva dire il contrario. Poiché la prima parte ha visto una supremazia della squadra tassiana che è stata concretizzata per ben due volte. Al 14’ con una capocciata diagonale di Fernandez sotto l’incrocio sinistro dei pali . Ed al 39’ con un Silvestri che raddoppiava battendo l’estremo Gori senza battere ciglio. Nella ripresa qualche rilassamento ha caratterizzato i sorrentini che hanno dato le due reti ai sanniti. Al 6’ed al 44’, entrambe di Castaldo (ex Juve Stabia) che insaccava in fotocopia, ossia tutto solo davanti a Marconato. Intervallate dal gol sicurezza al 11’di Paulinho su rigore decretato per un atterramento in area ad opera di Ignoffo su Fialdini, il quale un secondo prima aveva subito un fallo di Ferraro. Una vittoria che da morale e scuote tutto l’ambiente ma soprattutto la classifica che è più consona ai colori rossoneri. Una sconfitta che mette in risalto un Benevento impacciato senza che riesca a trovare le sue geometrie per finalizzare.
I primi minuti danno l’impressione che i costieri abbiano una vena diversa, il gioco offre buone triangolazioni e fraseggi e così sarà durante la gara. Che viene aperta al 12’ da una respinta di Marconato su Carcione e poi subito la prima rete sorrentina con Fernadez su un corner di Esposito. Gli stregoni si fanno vivi al 21’ con una palla tesa al lato di Castaldo. Risponde al 22’ Silvestri di testapoco fuori. Il Sorrento va vicino al raddoppio con Esposito dal limite al 26’ con un rasoterra al rimabalzo che viene respinto a pugni da Gori. Che ancora allo stesso modo gli nega un tiro a mezza altezza. Dopo il raddoppio di Silvestri ed al 40’ Paulinho sfiora il palo e Cejas gli risponde impegnando Marconato che respinge a pugni uniti.
Nella ripresa nonostante un Benevento a trazione anteriore ed un Sorrento guardingo ma non troppo, non accade nulla di nuovo. Se non le tre reti con i minuti di recupero di sofferenza e di speranza. La rete di Castaldo che riapriva il match che richiudeva Paulinho su rigore. Intervallate da un colpo di testa diagonale di Germinale al 10’. E poi due tentivi di un certo rilievo di D’Anna, uno impegnava Marconato al 33’, l’altro in controtempo mandava fuori al 42’. Nel finale la doppietta di Castaldo, il tentativo diagonale di Greco al 46’. Dopo quello di Clemente dal limite al 49’ e di Germinale con un rasoterra al 50’.
NOVANTUNESIMO – Nel dopo partita la sala stampa è affollata, si alternano mister Simonelli, il vicepresidente Gambardella, mister Acori e Fernandez. Mentre Castaldo rilascia l’intervista nei paragi.
Il più contento, consapevole di tante cose ma in primis di sé stesso è il mister Simonelli che prima di sedersi guarda a lungo la classifica. Stavolta dal suo volto tracima gioia e serenità ma anche soddisfazione. “Si che sono soddisfatto –inizia- e lo credo bene”. Analizzando la gara “il primo tempo è stato ottimo, meno il secondo che abbiamo giocato bene a tratti”. Sulle reti prese “forse c’era un pò di caldo e qualche problema fisico”. Guardando al rendimento avuto oggi e quello delle altre partite risponde che “se lo sapessi riuscirei a trovare una soluzione”. E con una battuta dice che “noi siamo come gli artisti tutto e niente”. Ma oggi i rossoneri hanno saputo anche gestire il risultato “con tranquillità”. Un “ringraziamento va ai tifosi che ci sono stati vicini e mettiamo da parte qualche malinteso”. Ha visto “un Benevento motivatissimo”. Come lo è anche il vicepresidente Gambardella che è “molto soddisfatto perché la squadra ha messo in campo gli attributi e la capacità di soffrire in alcuni momenti”. Conferma che “la salvezza è il nostro obiettivo e si sono gettate le basi per il futuro”. Sulla gara di oggi “ho visto che c’è stato un grosso impegno”.
Che “bisogna mettere a Lecco insieme alla determinazione”. Mentre il padre, il patron Mario, che “oggi sta bene e che deve stare a riposo ha telefonato ben venti volte”.
E’ la volta del pericolante mister Acori che “vedere la classifica non è bello”. E recrimina sugli episodi dei gol presi, in special modo “sul gol di Fernandez che è stato importante”. Ma noi “abbiamo avuto delle buone reazioni ed abbiamo cercato di fare risultato fino alla fine”.
Da tecnico “devo recriminare sugli errori ma nel complesso è stata un’ottima gara”. Siamo “stati bravi nei passaggi e nel creare parecchio in fase offensiva”. La recriminazione è sul rigore perché “è stato concesso molto generosamente perché Fialdini è andato verso il giocatore”. Chiude le conferenze stampe Fernandez che dice che “è andata bene”. Stuzzicato sulla sicurezza che a volte c’è ed a volte no ribadisce che “a volte è la voglia di fare bene. In alcuni casi c’è la frenesiaed in altre volte avevamo delle difficoltà”. Sul match oggi “in campo siamo entrati determinati e subito preso la gara in mano”.
E domenica c’è un’altra trasferta non facile ma un punto lo si può racimolare in quel di Lecco, anche se gli azzurro-blu hanno il dente avvelenato per la sconfitta contro l’Arezzo.
GIUSEPPE SPASIANO