LEGA PRO – 1^ DIVISIONE – GIRONE A – 9^ GIORNATA
SORRENTO SCONFITTO ED IN CRISI
Squadra senza nerbo, qualcosa c’è da cambiare
SORRENTO – MONZA1 – 2
Marcatori: 14’pt Campinoti (M), 32’pt (rig) Iacopino (M); 42’st Lo Monaco (S)
SORRENTO (3-5-2):Marconato 5,5; Lo Monaco 6, Fernandez 5,5, Di Nunzio 6; Vanin 5,5 (1’st Esposito A 5,5), Arcidiacono 5,5, Nicodemo 5,5, Fialdini 5, Angeli 5,5 (13’st Silvestri 5,5); Pignaolsa 5,5 (34’st Saraniti sv), Paulinho 6.
A disp: Delfino, De Giosa, Gambuzza, Greco.Allen: Giovanni Simonelli
MONZA (4-2-3-1): Westerveld 6; Tuia 6,5 (27’st Anghileri 6), Cudini 6, Fiuzzi 6,5 (34’st Seedorf C sv), Barje 6; Eramo 6, Zebi 6; Campinoti 6,5, Iacopino 6,5, Dimas 6 (17’st Esposito D 6); Samb 6,5.A disp: Rossi Chauvenet, Prato, Ravasi, Mosca.Allen: Roberto Cavoli
ARBITRO: Soricaro Vincenzo di Barletta(Soragnese Marco-Di Carlo Carla)
ESPULSO: 45’st Colonna Giancarlo, massaggiatore (S)
AMMONITI: 10’pt Di Nunzio (S), 33’pt Fernandez (S), 35’pt Dimas (M), 43’pt Fialdini (S); 20’st Silvestri (S), 22’st Fiuzzi (M).
NOTE: giornata fresca, nuvolosa e ventosa; erba artificiale ottima, spettatori 700 circa, incasso Euro 4.548.
ANGOLI: 7-6RECUPERO: 1’pt e 5’st
SORRENTO – I rossoneri escono sconfitti dallo stadio “Italia” con l’amarezza di non aver saputo reagire ad un Monza non trascendentale e tra un coro di “andate a lavorare” e di fischi. Molti volti scuri nel clan sorrentino dopo questa quinta sconfitta e con una tra le difese più vulnerabili del campionato. Il tutto accentua la crisi che sta invadendo la squadra della terra delle sirene che deve cambiare qualcosa. Non c’è stata quella reattività che ha caratterizzato gli uomini di Simonelli durante gli incontri precedenti. Si agiva molto con lunghi ed infruttuosi rilanci che spesso venivano francobollati dai difensori brianzoli in tutti i modi possibili. Si cercava di far molto girare la palla per far uscire dal guscio gli avversari, ben racchiusi, e questo era controproducente. Poi i vari errati passaggi facevano anche la loro parte. I monzesi, anche loro in crisi di identità, dovevano far risultato e sin dai primi minuti si dimostravano intraprendenti con i vari Samb, Dimas, Campitoti e capitan Iacopino.
Dopo l’inizio ritardato di quindici minuti per i cambiamenti apportati alla Legge Meandri sui proventi radio-televisivi e sull’impiantistica sportiva, i lombardi si portano quasi subito in vantaggio. Corre il 14’ ed un rasoterra di Campinoti dalla distanza su assist di Samb, si infila a fil di palo con Marconato che lo giudica fuori. Ma prima del vantaggio, all’11’ c’era stato l’assaggio di testa di Fiuzzi fuori di due metri. Il Sorrento cerca la reazione ma non molto convinto. Al 17’ Paulinho salta due avversari e scarica un destro sopra la traversa. Ma gli ospiti vanno vicini al raddoppio con Samb di testa, salva letteralmente sulla linea Di Nunzio. I rossoneri sembrano nebulosi e ci si mette anche la sfortuna. Paulinho al 26’ colpisce la traversa e la difesa rossa rinvia. Ci prova Pignalosa al 31’ di testa ma la sfera è alta. Va bene dopo un minuto ai lombardi perché in area Fialdini tocca di mano, è calcio di rigore, che trasforma a fil di palo con un rasoterra Iacopino. E’ il gol che in pratica chiude la partita anche se c’è da giocare tutta la ripresa. Che si apre ancora all’insegna monzese con una palla tesa sulla trasvarsale di capitan Iacopino (1’). I cambi non sortiscono l’effetto sperato nel team di mister Simonelli. Al 15’ una palla di Silvestri è rimpallata in corner, poi la finalizzazione di Fernandez è parata a terra. Lo stesso avviene al 21’ alla punizione dai venticinque metri di Esposito A. Mentre Pignaolsa al 27’ manda alto di un metro. La partita si avvia mestamente al termine ed i rossoneri accorciano le distanze di testa con Lo Monaco su corner di Silvestrial 42’. Ormai la frittata è fatta e non c’è il tempo di recuperare. Si chiude tra i fischi ed un coro di “andate a lavorare”, mentre il Monza si riossigena un poco.
NOVANTUNESIMO – In sala stampa mister Simonelli, masticando un chewingum e guardando la classifica, è alquanto amareggiato per i problemi che ci sono ma non per la squadra senza anima.
Io “non mi sento di dire ciò, forse il gol ci ha messo in difficoltà mentale. Abbiamo fatto bene”. Ma “le responsabilità sono mie”. Come quelle a cui è sottoposta la difesa, che è una tra le più perforate del torneo. E mister Simonelli non la mette sotto accusa: “La difesa non soffre in maniera particolare e non ha grosse difficoltà”. Anche la zona di centrocampo non è esente da colpe ma “oggi non poteva fare di più”. Analizzando la partita “in certi momenti ci serviva un pizzico di fortuna”. Però c’era tutto il secondo tempo per rimontare erisponde che “le partite vengono fuori anche dagli episodi. E c’è molto da dire dopo la sconfitta”. Non mette sotto accusa i suoi ragazzi perché “li vedo allenare sempre al massimo. E’ loro non sono una squadra scarsa perché hanno dimostrato di essere di un buon livello”. Ma allora cosa c’è che non va? Forse il modulo di gioco? Forse non c’è ancora una buona intesa?O forse ci vuole qualcuno in più? Certo che qualcosa si deve cambiare perché siamo quasi sull’orlo del baratro. Il fondo classifica dista solo quattro punti.
GIUSEPPE SPASIANO